Perugia, Guberti piega il Panetolikos nel finale. Confortante prova dei grifoni in amichevole

I carichi di lavoro più o meno pesanti non fermano il Perugia, che conclude al meglio il ritiro di Cavedago battendo di misura l’ostica squadra greca del Panetolikos grazie ad un gol di Stefano Guberti a pochi minuti dallo scadere. È stata una partita maschia, con gli ellenici allenati da Giannis Matzourakis che si sono a tratti dimostrati più avanti nella preparazione e hanno messo a dura prova la tenuta della difesa biancorossa in più di un’occasione, anche se i quattro dietro hanno retto in maniera più che egregia salvo alcune sbavature sui calci piazzati normali per il periodo. Su tutti si e distinto il classe 1998 Gianluca Gualtieri, che ha dimostrato una sicurezza da veterano sbagliando poco o nulla, ma tutto il gruppo è stato all’altezza della situazione tenendo testa e riuscendo poi a superare avversari nettamente più rodati. Per il Grifo quindi un bel biglietto da visita in vista del battesimo ufficiale al Curi previsto per sabato prossimo contro il Carpi.

BUCCHI, AVANTI CON IL 4-2-3-1, MA È SOFFERENZA – Il tecnico rimane fedele ai suoi dettami tattici, confermando il 4-2-3-1 malgrado assenze importanti come quelle di Del Prete, Belmonte e  Fabinho, che nemmeno stamattina si erano allenati. Il Perugia sembrerebbe risentire sul piano della fluidità della manovra a causa del terreno reso pesante dal violento nubifragio che si è abbattuto sul campo di Cavedago circa due ore prima del fischio di inizio e anche per mano del gioco fisico e spigoloso dei greci. Le migliori occasioni provengono tutt sull’out di destra, con cross di Tsokanis che al  16′ ed al 21′ creano una certa apprensione nell’area biancorossa. Il terzino potrebbe anche andare a segno pocopo dopo sugli sviluppi di un corner ma il colpo di testa termina alto. Il Grifo però non sta a guardare e manca di poco il bersaglio con Vicaroni (buono il suo primo tempo) e Ricci, leggermente imprecisi dalla distanza rispettivamente al 4′ e al 19′. C’è tempo poi per annotare una rete giustamente annullata a Mygas, pescato in fuorigioco. L’intervallo serve per dare una scossa, cosa che per certi versi avviene.

RIPRESA, EMOZIONI A FASI ALTERNE PRIMA DELLA STOCCATA FINALE – Prevedibile nella seconda frazione la girandola dei cambi, con Bucchi che inserisce elementi che conferiscono nuova linfa alla squadra come Bianchi, Buonaiuto, Brighi e soprattutto Guberti, che poi risulterà decisivo. Il Perugia sembrerebbe più reattivo, ma spesso manca nell’ultimo passaggio. Gli ellenici potrebbero mettere una pietra sopra il match in diverse occasioni ma non vi riescono, come ad esempio al 2′ su una punizione di Varda (bravo Elezaj) e al 34′ con Markovski, impreciso in fase conclusiva solo davanti al vice Rosati. Dopo aver reclamato un rigore apparso evidente su Di Nolfo, abbattuto in area da un difensore, il Perugia passa a 6′ dalla fine, grazie a Guberti che scaraventa in rete da pochi passi al termine di una prolungata azione. Lo stesso ex Roma potrebbe anche raddoppiare a tempo scaduto, ma viene stoppato proprio al momento di concludere. Il recupero di 4′ non cambia il risultato: vince il Perugia 1-0. Sarà stata soltanto un’amichevole, ma a confortare è lo spirito messo in campo dai ragazzi di Bucchi, bravi a non disunirsi contro un avversario che come detto fisicamente stava molto meglio. E. Poi vincere aiuta a vincere…più chiaro di cosi…

PERUGIA PRIMO TEMPO (4-2-3-1): Rosati; Imparato, Gualtieri, Monaco, Chiosa; Joss, Ricci; Drole, Zapata, Vicaroni; Di Carmine. All. Bucchi

PERUGIA SECONDO TEMPO (4-2-3-1): Elezaj; Patrignani (24′ st Joss), Gualtieri, Comotto, Chiosa; Zebli, Brighi; Buonaiuto, Di Nolfo, Guberti; Bianchi.

PANETOLIKOS: Kiriadis, Mygas, Tsokanis, Rodrigues, Kousas, Papazoglu, Munoz, Makos, Tomane, Ferreira, Warda. All. Matzourakis

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