Ficulle: Cotarella, Morcellini e Bizzarri ospiti a edizione 2016 Calici di Stelle
FICULLE – L’enologo Renzo Cotarella, il sociologo Mario Morcellini e l’archeologo Claudio Bizzarri saranno gli ospiti dell’edizione 2016 di “Calici di Stelle” in programma sabato a Ficulle. Dodici le cantine aderenti che proporranno i loro vini all’interno della manifestazione. Due personaggi, Cotarella e Morcellini, legati saldamente a Ficulle. Cotarella, amministratore delegato della “Marchesi Antinori”, perché artefice del “Cervaro della Sala”, uno dei bianchi più celebrati d’Italia, che nasce e si affina nelle terre e nelle cantine del Castello della Sala, nel territorio del Comune di Ficulle. Morcellini perché ficullese di nascita, ordinario di sociologia dei processi culturali alla “Sapienza” di Roma e sempre molto legato alle sue radici. Di storia e di storie etrusche parlerà invece Bizzarri, archeologo e direttore del PAAO, studioso delle civiltà antiche dell’orvietano, impegnato, con università italiane e statunitensi, nel coordinamento di diverse attività di scavo a Orvieto (Crocifisso del Tufo) e Monterubiaglio (Coriglia). Il programma 2016 prevede una due giorni all’insegna dell’enoturismo di qualità, con l’antico borgo trasformato per l’occasione in una vetrina dei grandi vini dell’etruria orientale. “Un simposio di eccellenze – dichiara il sindaco Gian Luigi Maravalle – per celebrare la comune appartenenza alle terre degli etruschi e per ricomporre, seguendo l’antica via del “Clanis”, una continuità geografica e storica interrotta dal cosiddetto “Muro Grosso”, eretto appena sotto Carnaiola, si dice, da Nerone nel 65 d.C. per difendere l’Urbe dalle piene. Se vogliamo che l’etruria non sia solo un nome – spiega sempre Maravalle – dobbiamo lavorare insieme per farne un’esperienza reale. Noi siamo partiti dal vino perché è un ‘medium’ che coinvolge i sensi, il piacere e la storia di queste terre e la loro coerenza pedoclimatica. Mettere insieme le cantine che popolano i colli dell’antica valle del Chiani, del Paglia e del Tevere è un modo per mostrare le nostre comuni radici e la nostra volontà di essere degni interpreti di quel patto di amicizia che gli etruschi vollero siglare con la natura”. L’evento prosegue domenica con la possibilità di visitare su prenotazione le cantine aderenti alla manifestazione. Nel pomeriggio, appuntamento di arte e di poesia alla rocca medievale con l’inaugurazione della mostra di pittura “In viaggio. Grani di Saudade / Travelling. Beads of Saudade”, collegata al libro omonimo di Laura Ricci e Salvatore Ravo. A presentare l’opera saranno Mario Morcellini e gli autori con il sax e le musiche di Francesco Pecorari. Alle 21.00, nella piazza centrale, va in scena l’opera italiana. Sul palcoscenico un quintetto di voci liriche propone una selezione di brani tratti da “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, che festeggia il duecentesimo anno. Giulio Boschetto sarà Figaro, Francesca Bruni Rosina, Filippo Pina Castiglioni il Conte d’Almaviva, Virgilio Bianconi Don Bartolo e Alessandro Avona il maestro di musica Don Basilio.