Morosi incolpevoli: piccoli proprietari infuriati con la Regione
Il 31 agosto 2015 la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale ha previsto contributi a favore degli inquilini morosi “incolpevoli” ripartiti tra i Comuni di Amelia (11.917 euro), Città di Castello (40.072), Corciano (21.332), Foligno (57.246), Gubbio (32.490), Narni (19.931), Orvieto (20.735), Spoleto (38.700), Terni (112.133), Todi (16981) e Umbertide (16.656) demandando ai Comuni stessi la competenza ad emanare i bandi e portare a compimento tutte le procedure di erogazione a favore dei beneficiari. Espletate le procedure ci si è resi conto che il reale fabbisogno economico era notevolmente inferiore al contributo previsto dal momento che tra tutti i Comuni previsto sono state complessivamente 28 le domande pervenute e di esse soltanto 16 ammesse ai benefici del provvedimento regionale. “Pertanto – si legge nella deliberazione di Palazzo Donini – non si è reso necessario individuare alcun parametro di ripartizione delle risorse tra i Comuni, ma è stato assegnato agli stessi, con D.G.R. n. 502 del 14 aprile 2015, l’intero importo richiesto”.
Intorno allo scorso mese di ottobre praticamente tutti gli inquilini morosi “incolpevoli” hanno trovato alloggio presso abitazioni di privati che pur affittando le loro abitazioni a basso canone avevano preferito fidandosi degli enti pubblici che gli hanno proposto il contratto e resisi garanti del versamento dell’affitto: all’incirca i due terzi dell’intero importo a carico del pubblico, il resto a carico dell’inquilino. Ebbene a tutt’oggi la Regione non ha ancora erogato la propria parte di affitto creando una situazione a dir poco kafkiana diventando essa stessa morosa. Di giorno in giorno assicura che erogherà quanto dovuto in un’unica rata. “Sono soldi sicuri” affermano gli addetti comunali che di fatto sono l’interfaccia dei piccoli proprietari infuriati i quali, con enorme rammarico per il momento dichiarano di aver avuto solo costi e rimesse da questa operazione.