Prossimo Consiglio regionale, ecco come potrebbero dividersi i seggi

Collegio unico sì, no meglio due, preferenza unica o preferenza di genere, turno secco o doppio turno. Mentre all’interno dei partiti, sopratutto del Pd, continua ad accendersi il confronto su questi punti fondamentali per definire la nuova legge elettorale regionale, è possibile già farsi un’idea di quella che sarà la composizione del prossimo Consiglio. Partendo dal dato certo della riduzione dei consiglieri da 30 a 20, più il presidente, e applicando i risultati delle scorse elezioni europee al sistema elettorale attuale si prospettano due possibili scenari.

Ipotizziamo quattro coalizioni: quella che fa capo al Pd, altre liste di sinistra (Tsipras), centrodestra (Forza Italia, Nuovo centro destra, Fratelli d’Italia), Movimento 5 Stelle. In questa simulazione la lista socialista non compare espressamente in quanto non presente nelle elezioni europee 2014 nella circoscrizione dell’Italia centrale.

Per determinare il riparto dei seggi si sono scelti come criteri di riparto: il sistema proporzionale, un collegio unico regionale, una soglia di sbarramento naturale, il premio di maggioranza alla coalizione vincitrice a cui vengono assegnati 12 seggi (il 60%) più quello del Presidente della giunta, di conseguenza alle coalizioni non vincitrici vengono assegnati 8 seggi (il 40%).

Fissati questi punti e applicando il metodo Hagenbach-Bischoff (come nell’attuale sistema elettorale) che prevede il quoziente elettorale con l’attribuzione degli eventuali seggi non assegnati alle liste con i maggiori resti, il Consiglio regionale risulterebbe così composto:

LISTESEGGI ASSEGNATICORREZIONE PER PREMIO DI MAGGIORANZA
PD1012
SINISTRA- TSIPRAS10
FORZA ITALIA33
FRATELLI D’ITALIA11
NUOVO CENTRO DESTRA10
MOVIMENTO 5 STELLE44

Applicando il metodo D’Hondt (metodo dei divisori successivi) e mantenendo fermi gli altri criteri di riparto, il risultato sarebbe il seguente

LISTESEGGI ASSEGNATI
PD12
SINISTRA- TSIPRAS0
FORZA ITALIA3
FRATELLI D’ITALIA1
NUOVO CENTRO DESTRA0
MOVIMENTO 5 STELLE4

Che si applichi l’uno o l’altro metodo, il risultato sarebbe sempre di 12 seggi per la coalizione che fa capo al Pd, 4 al centrodestra e 4 al Movimento 5 Stelle.

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