Sisma, allo studio della seconda commissione in Regione gli strumenti per facilitare la ripresa delle aziende e dei commercianti colpiti
PERUGIA – In seconda commissione dell’Assemblea legislativa si discute di misure puntuali tese a dare sostegno ai commercianti sottoposti al duro confronto con calamità ed eventi catastrofici.
“In presenza di situazioni di particolare gravità, eccezionalità e di calamità naturali potrà essere possibile la delocalizzazione totale o parziale delle attività commerciali, ricettive e agenzie di viaggio in strutture esistenti e situate in prossimità delle aziende danneggiate e dichiarate inagibili, o in aree opportunamente attrezzate immediatamente adiacenti”. È la proposta formulata stamani in Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega, dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Fabio Paparelli.
Per la delocalizzazione viene prevista la segnalazione certificata di inizio attività (Scia) da presentare al Comune, corredata dalla autocertificazione del mantenimento dei requisiti con possibilità di incremento massimo del 20 per cento della superficie di vendita. Viene infine previsto che entro 12 mesi dal recupero o dalla ricostruzione dell’immobile originariamente dichiarato inagibile, si proceda alla rilocalizzazione dell’attività o al consolidamento della stessa nelle nuove strutture individuate.
Insieme dunque ad altre modifiche del testo, tecniche e sostanziali che ha provveduto ad illustrare ai consiglieri membri della Commissione, viene previsto un apposito articolo che riguarda situazioni di particolare gravità che vanno ad incidere sullo svolgimento delle stesse attività commerciali.
Alcuni settori particolari dell’economia umbra hanno gravemente risentito, anche se indirettamente, delle vicende connesse al terremoto e ora chiedono aiuto proprio per limitare i danni e poter fornire il proprio contributo alla ripresa, l’impegno della commissione del Presidente Brega è chiaramente rivolto a sostenere le tante imprese umbre messe in difficoltà.