Assisi, la rassegna “Primo Piano sull’Autore” lascia la città

ASSISI – Dopo 34 ininterrotte edizioni, la Rassegna dedicata al cinema italiano “Primo Piano sull’Autore” dice addio alla sua storica location, Assisi.  La notizia è stata confermata dal direttore artistico Franco Mariotti. «Dopo gli incontri di questa estate con l’Assessore alla Cultura e Turismo Eugenio Guarducci della nuova Amministrazione Comunale – ha detto – a malincuore ho dovuto prendere atto che non ci sono le condizioni per continuare questa ultradecennale collaborazione con la città di Assisi. Ed è un peccato perché questa Rassegna è nata e cresciuta qui e nel corso degli anni ha portato nel cuore di Assisi il Gotha della cinematografia italiana, con un format unico nel suo genere, molto apprezzato ed imitato».

Con “Primo Piano sull’Autore”, salutano Assisi anche il Premio “Domenico Meccoli ScriverediCinema”, giunto alla XXIV edizione, e la Rassegna collaterale “Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte”, giunta alla VIII edizione. Grazie a “Primo Piano sull’Autore”, in questi anni ad Assisi si sono avvicendati Carlo Lizzani, Ermanno Olmi, Dino Risi, Alberto Lattuada, Michelangelo Antonioni, Lina Wertmuller, Luigi Comencini, Gillo Pontecorvo, Damiano Damiani, Mauro Bolognini, Carlo Di Carlo, Mario Monicelli, Alberto Sordi, Bernardo Bertolucci, Luigi Magni, Giuliano Montaldo, Franco Zeffirelli, Carlo Verdone, Michele Placido, le famiglie Vanzina e Gassman, Giancarlo Giannini, Aurelio De Laurentiis, Bud Spencer & Terence Hill, Francesco Rosi, Pupi Avati, Enrico Lucherini, Lino Banfi, Gina Lollobrigida, Neri Parenti, Giuseppe Tornatore e Liliana Cavani. Con la partecipazione di attrici  e attori come: Stefania Sandrelli,  Elsa Martinelli, Nilla Pizzi, Rosanna Fratello, Maria Rosaria Omaggio, Monica Vitti, Ornella Muti, Nancy Brilli, Margherita Buy, Eleonora Giorgi, Claudia Gerini, Milena Vukotic, Maria Grazia Cucinotta, Cristiana Capotondi, Anna Foglietta, Margareth  Madé, Massimo Girotti, John Malkovich, Massimo Ghini, Remo Girone, Franco Nero, Luigi Lo Cascio, Giuliano Gemma, Francesco Scianna, Christian De Sica, Massimo Boldi.

Questo il testo della comunicazione inviata dal Direttore Artistico della Rassegna al Sindaco di Assisi Stefania Proietti

“Gentile Sindaco,
con estremo dispiacere sono a comunicarLe la mia decisione di non realizzare, il prossimo novembre ad Assisi, la XXXV edizione di “Primo Piano sull’Autore”, la XXV edizione del Premio “Domenico Meccoli ScrivederediCinema” e la IX edizione di “Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte”. Ho maturato questa decisione alla luce degli esiti dell’incontro, avuto lo scorso agosto ad Assisi, con l’Assessore al Turismo e Cultura Eugenio Guarducci”.

“Il mio è un passo sofferto eppure inevitabile…  Nei suoi 34 anni di vita, la Rassegna è stata un punto di riferimento della cultura cinematografica italiana: incontri, dibattiti ed eventi dedicati ai maestri del grande cinema, fra cui anche vincitori di premi Oscar,  hanno portato ad Assisi la storia del nostro cinema dal dopoguerra ad oggi.  Inoltre, ogni evento è stato accompagnato dalla realizzazione di un volume monografico dedicato all’opera del  protagonista della Rassegna. Questi volumi sono divenuti una collana che chiunque si interessi di cinema conosce e consulta. Ogni anno abbiamo rivisitato il passato, ma anche guardato al futuro. In tal senso, la Rassegna ha aperto una specifica finestra sulle nuove promesse del cinema italiano ed ha fatto discutere con le sue proposte sul tax credit e sull’incidenza di Netflix e dei nuovi media sulla cinematografia. Riguardo, poi, le ricadute culturali di tutto questo lavoro su Assisi, Le faccio presente che il Premio “Domenico Meccoli ScriverediCinema”, dedicato all’illustre cittadino assisano, è divenuto uno dei riconoscimenti più ambiti nel panorama cinematografico italiano da chi fa comunicazione; e che lo scorso anno proprio la nostra Rassegna è stata l’occasione per conferire la cittadinanza onoraria di Assisi a Liliana Cavani, che con i suoi film su San Francesco ha fatto conoscere questa splendida realtà in tutto il mondo. In 34 anni abbiamo conosciuto i nostri momenti di difficoltà. La Rassegna è sopravvissuta anche alla pagina più drammatica della storia recente assisana, il terremoto del 1997. Ho preso atto delle perplessità, dei suggerimenti e delle osservazioni dell’Assessore Guarducci. Ho valutato ed alla fine ho ritenuto opportuno non snaturare il senso e la valenza culturale di questo evento”.

 

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