Sir Safety, Kovac e Bari caricano l’ambiente: “È ora di ripagare lo sforzo della società”
Domenica prossima, dopo il bello e sofferto successo di Piacenza, la Sir Conad Safety Perugia sarà attesa al battesimo ufficiale davanti ad un pubblico che si preannuncia quello delle grandi occasioni. Il clima è quello della grande attesa per una squadra chiamata a ripetersi dopo la buona partenza dello scorso weekend. A parlare nella conferenza stampa dell’antivigilia sono stati coach Boban Kovac e il libero Andrea Bari, che hanno espresso le loro sensazioni, che secondo quest’ultimo “devono essere buone per forza. Un po’ di emozione sicuramente ci sarà, ma quando toccheremo il primo pallone dobbiamo essere concentrati per portare a casa il risultato”. Un grande onore quindi rappresentare una tifoseria entusiasta, ma anche molta responsabilità: “È la prima partita di campionato – ha spiegato il tecnico bianconero – in cui tutti si aspettano molto. Avremo più di duemila abbonati, che ci siamo conquistati nel corso degli anni. In più aggiungendo stelle di livello mondiale la sensazione sara ancora più piacevole ma il nostro compito ovviamente sarà difficile”. Per i Block Devils sarà l’occasione giusta per sfatare un tabù che da tre anni a questa parte, che non li vede mai capaci di fare risultato pieno nella prima uscita casalinga: “Meglio non ricordare questo aspetto – ha chiosato in una maniera un po’ ironica Kovac – Padova è una squadra di qualità e dovremo fare il massimo per avere la meglio”. Per centrare la seconda vittoria in due gare il coach ha poi spiegato su quale aspetto si è lavorato maggiormente: “Abbiamo insistito sul cambio palla, sul quale c’è ancora qualche errore di troppo. Questi sono fondamentali che devono fare la differenza”. Bari è poi tornato sulla vittoria del Pala Banca: “Sapevamo che era un match tosto, con Piacenza che dispone di giocatori molto buoni. Non abbiamo giocato benissimo, ma dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto perchè anche quando eravamo sotto eravamo convinti di poter ribaltare la situazione. Dobbiamo portarci dietro quest’aspetto in futuro”. Ma il neo specialista della seconda linea bianconera è pronto ad assurgere il ruolo di punto di riferimento del gruppo? “Lo spero. Con alcuni ragazzi ci stiamo conoscendo ma lavorando con l’aiuto del mister le cose non potranno che migliorare”. Domenica al Palaevangelisti arriva Padova, compagine che ha gli stessi punti dei Block Devils dopo il 3-0 inflitto a Ravenna nel match di apertura: “È difficile studiare gli avversari in questa fase iniziale. Dobbiamo giocare al massimo, abbiamo le qualita per fermare i loro punti di forza”. Quali possono essere le difficolta all’inizio di ogni stagione? “È difficile far capite subito a ragazzi provenienti da ambienti e culture diverse cosa vuole subito un allenatore. Pressione? È tanta, ma se vogliamo stare in alto è normale che ci sia. Ma questi sono campioni che si sono messi gia sulla strada giusta per fare buone cose. Infine stiamo caricando abbastanza perchè la prossima sarà l’ultima settimana piena. Sarà un problema inserire Atanasijevic senza che abbia tempo di allenarsi. Si cambierà spesso modulo e Andrea avrà molto da fare”. Proprio quest’ultimo spiega cosa bisogna fare per mantenere una condizione accettabile nonostante i molteplici impegni: “Dobbiamo mettere benzina sotto tutti i punti di vista. Ma ho la fortuna di stare in una squadra con tanti obbiettivi, con uno staff molto competente. In più anche altre società avranno calendari simili”. Bari torna a Perugia dopo ben tredici anni e le differenze sono sostanziali: “Allora era il primo anno di A1, ora è tutto diverso, altra società e altro spirito. Ho seguito il fenomeno Perugia dietro il quale c’è stato un lavoro importante ed è arrivato il momento di raccoglierne i frutti”. Sulla stessa lunghezza d’onda il suo allenatore, che ha così concluso: “Abbiamo fatto il possibile per fare innamorare non solo Perugia, ma tutta l’Italia di questa squadra. Abbiamo un impegno importante di ripagare sul campo lo sforzo compiuto dalla società”.