Terremoto, nel pomeriggio arriva il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
NORCIA – Dopo Renzi, nelle zone del sisma arriva il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’inquilino del Quirinale è rientrato prima in Italia da Israele, dove si trova in visita, per recarsi, nelle zone colpite dal terremoto. Il suo arrivo è previsto alle 15 a Norcia e poi visiterà Camerino.
Intanto ieri è stata una giornata utile a tracciare il bilancio delle operazioni. Sono già 1.050 i cittadini dei comuni colpiti dal sisma che hanno deciso di lasciare le loro case per recarsi nelle strutture alberghiere, messe a disposizione principalmente nelle zone del Trasimeno ma anche a Trevi, Terni e Gubbio. Un quadro che la presidente Catiuscia Marini ha tracciato a Preci, lanciando anche un appello: “Chi può lasciare le proprie abitazioni, vada via”. Intanto però le tende sono arrivate a Norcia, andando incontro alle esigenze dei cittadini che avevano protestato per quella che avevano definitivo come una “deportazione”.
Intanto prosegue anche l’impegno della giunta regionale. “Continuano ad essere a disposizione gli autobus per quanti decideranno di allontanarsi dalla Valnerina – ha detto l’assessore regionale Antonio Bartolini – la rete assistenziale è insomma pienamente operativa e la macchina della solidarietà è in movimento, anche con la raccolta di indumenti e di vestiario. Domani alle 17, presso il Centro regionale di Protezione civile di Foligno, insieme ai sindaci delle zone colpite e alle Province si farà il punto sugli istituti scolastici per consentire la ripresa delle attività didattiche in assoluta sicurezza”.”Entro oggi – ha annunciato l’assessore Fabio Paparelli – verranno montane le tende collettive a Norcia e Cascia per quanti intendono rimanere a presidiare il territorio e non vogliono allontanarsi dalle proprie abitazioni e attività produttive. Si tratta di 9 tende, con una dimensione di 12 metri per otto, capaci di ospitare complessivamente circa 400 persone. In queste aree sarà fornito tutto quanto necessario a quanti sono rimasti sul posto e non hanno scelto né l’autonoma sistemazione, né l’ospitalità alberghiera”. Sul fronte dell’agricoltura, l’assessore Fernanda Cecchini ha annunciato che “da domani, a Norcia, verrà allestito un presidio per gli agricoltori colpiti dal terremoto. Un punto di riferimento a cui rivolgersi anche per richieste, informazioni e segnalazioni. Intanto si sta lavorando per quantificare i danni aggiuntivi rispetto al precedente sisma per quanto riguarda il comparto agricolo e zootecnico. Nelle primissime ore del pomeriggio di oggi – ha concluso – è previsto un incontro a Roma con il ministro alle politiche agricole Maurizio Martina”. Intanto stamani a Foligno l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini ha partecipato alla prima riunione dell’unità di crisi istituita per approfondire le diverse questioni legate alla situazione sanitaria. Erano presenti fra gli altri i vertici della Usl 2. “La situazione sul fronte sanitario – ha detto l’assessore – si è sostanzialmente normalizzata dopo la prima fase dell’emergenza in cui sono stati affettuati i trasferimenti dalle zone del sisma di quanti presentavano maggiori criticità. Ora – ha aggiunto l’assessore – va programmata l’attività sanitaria ordinaria relativamente alla presa in carico dei pazienti e la piena operatività delle altre funzioni territoriali, anche in considerazione – ha concluso – dell’avvio del piano di vaccinazione infantile e antinfluenzale che dovrebbe partire la prossima settimana”. Sul versante viabilità l’assessore Giuseppe Chianella ha evidenziato che tutto il reticolo minore viario attorno a Norcia è percorribile, mentre permangono criticità su altre arterie e vi sono zone isolate, cone nel caso di Castelluccio. Il punto sulla situazione viaria post sisma verrà fatto a breve nel corso dell’incontro in programma stamani, a Norcia, con l’Ing. Gioacchino Del Monaco di Anas.
Il quadro del Centro operativo di Foligno – Risultano 3’363 assistiti in tutto il territorio regionale umbro. I numeri sono da considerarsi di massima in quanto quota non trascurabile della popolazione ricorre ancora a soluzioni di fortuna per la notte (es. auto, ecc..).Attivato il piano di ricettività sfollati tramite alberghi nella zona del Perugino, Lago Trasimeno, Orvietano, Ternano e Toscana orientale per circa 1200 posti. In corso di completamento l’allestimento delle soluzioni temporanee di assistenza (tra strutture comunali, strutture ricettive in loco, tende sociali, ecc..). Gran parte della popolazione assistita gode del servizio mensa con pasti caldi (con numeri maggiori rispetto agli assistiti durante la notte, specialmente a Norcia capoluogo). Il Gruppo FS ha messo a disposizione da ieri 7 carrozze con vagoni letto per un totale di circa 420 persone alloggiabili presso la stazione di Foligno. Per la prima notte la gestione dell’accoglienza è stata garantita dal Comune di Foligno.
Sanità: 2 PMA (Posto Medico Avanzato) di cui uno a Norcia e uno a Cascia. Evacuati 20 pazienti dall’Ospedale di Cascia, trasferiti all’Ospedale di Terni. Dei 17 feriti, 8 trasferiti a Foligno. Hanno operato a Norcia 4 psicologhe volontarie. L’Ordine degli psicologi della Provincia di Perugia ha attivato supporto nelle zone dove sono state trasferite in albergo le persone sfollate.
Richiesti alla Dicomac moduli per servizi sanitari territoriali e diagnostici per Norcia e 1 PASS (Posto di Assistenza Socio Sanitaria). Attivata unità mobile farmacia da due giorni.
Materiali e mezzi, logistica: proseguita l’attività di consegna dei pacchi letto (richiesti circa 1800, consegnati 1368) ai Comuni interessati (circa 30). Consegnata in serata parte delle strutture TMM fornite dalla Dicomac (9 a Norcia). 4 montate. Problemi connessi all’impianto elettrico e soprattutto di riscaldamento delle stesse riscontrati. Nella giornata del 1 novembre prevista consegna dei 50 pacchi letto richiesti dal Comune di Cascia e la fornitura delle rimanenti strutture TMM richieste. Attivate in Umbria 4 cucine da campo, due a Norcia, una a Preci e una a Cascia. In allestimento una ulteriore cucina a Norcia (CRI).
Sul fronte dei danni, sono impegnate 5 squadre tecnici regionali del Servizio Sismico per controllo edifici strategici, impiegati principalmente nell’area di Norcia. 44 sopralluoghi effettuati in 6 Comuni (Spoleto, Foligno, Cascia, Preci, Norcia, Vallo di Nera).Verifica rischio da frana: geologi del Servizio Geologico regionale impiegati, dopo prime verifiche sulla viabilità, per sopralluogo congiunto Regione Umbria-Marche-Centro di Competenza Dicomac (CNR-IRPI) presso frana sul Fiume Nera in territorio marchigiano (zona di Visso, SP 209). Situazione particolarmente critica. Sul fronte viabilità numerose problematiche, specialmente nella S.S. 685 “Tre Valli Umbre” e S.S.4 Salaria (lati sia marchigiano che umbro) dove permangono chiusure e limitazioni. Continue verifiche ed interventi da parte di ANAS e Province per consentire il passaggio, laddove possibile, almeno dei mezzi di soccorso. SS685 dal km 7.396 al km 38.000 chiusa per caduta massi a seguito del sisma (consentito il transito, con cautela, ai mezzi di soccorso, dal km 22.000 al km 38.000); Per Preci e confine Marche (Visso – Ussita) SP 209 di Triponzo (Cerreto di Spoleto – Preci):TRAFFICO INTERROTTO possibile solo per i mezzi di SOCCORSO fino a Preci – dal bivio di Triponzo in poi CHIUSA causa caduta massi, frana al km 65+000. Tra Norcia e Preci SP 476 TRAFFICO INTERROTTO A QUALSIASI MEZZO per tutto il tratto Norcia – Preci causa cedimento stradale e abitazioni pericolanti (con crolli) lungo il tragitto nelle frazioni di Ancarano, Campi e Piedivalle. Per Cascia (e confine Lazio) SP 470 e SR 320 TRANSITO LIBERO da Borgo Cerreto, attraverso SP 470 fino a Rocchetta, strada comunale fino a Poggio Primocaso e poi SR 320 fino a Cascia (con possibile prosecuzione fino a Rieti tramite Leonessa). SP 477 da Forche Canapine a Castelluccio non percorribile SP 477 da Norcia a Castelluccio solo mezzi di soccorso.
Notevoli le forze in campo: circa 170 volontari, 70 dipendenti regionali. Previsto in arrivo contingente di 50 volontari delle associazioni nazionali attivate dalla Dicomac per assistenza alla popolazione presso frazioni di Preci, e Cascia. Ulteriori disponibilità verranno impiegate su Norcia. Sul fronte veterinario prosegue il censimento speditivo dei danni. In Umbria risultano ad oggi 43 allevamenti coinvolti, 39 abitazioni, 27 stalle, 28 depositi lesionati di cui a Cascia 5 allevamenti, 2 a Monteleone di Spoleto, 35 a Norcia e 1 a Preci. Criticità attuali e pianificazione attività giorno seguente: potenziamento attività di supporto presso COR di Foligno, COAR di Norcia e COC di Cascia (richiesto a Dicomac anche supporto di eventuali tecnici di altre Regioni o ANCI nazionale in fase di briefing delle ore 7:00 del 1 novembre), ricognizione Comuni e frazioni colpite e verifica copertura assistenziale, prosecuzione allestimento aree accoglienza e censimento danni edifici strategici, inizio ricognizione aree per container.