Gubbio, Pierotti scende in campo con il comitato “Generazione Sì”
GUBBIO – Giovani in campo per il Sì. Si è costituito questa mattina il comitato “Generazione Sì – Gubbio” con cui il circolo dei giovani democratici di Gubbio entra istituzionalmente in campo a sostegno del Sì alla riforma costituzionale. Ad un mese di distanza dall’appuntamento referendario, i giovani democratici del circolo eugubino, già volontari in questi mesi in numerose iniziative politiche a sostegno della riforma costituzionale e partecipi anche delle attività degli altri comitato locali esistenti, hanno scelto di optare per la costituzione di comitato autonomo che rientra nell’insieme dei comitati che nazionalmente rispondono a Generazione Sì, la struttura nazionale di Basta un Sì.
A coordinare il comitato Diego Pierotti, segretario Gd federazione Perugia, già più volte segretario del circolo eugubino GD. Il comitato sarà composto dall’intero gruppo dirigente locale, a dimostrazione della convinzione e della vicinanza del circolo alla bontà della riforma costituzionale. Oltre al coordinatore Pierotti Diego, saranno membri e soci del neo-comitato di giovani : il segretario GD Gubbio attuale Simone Mengoni e i dirigenti locali Tiziano Sannipoli, Simona Carbone, Davide Manca, Vania Tacchi, Simone Radicchi, Jessica Tinti ed Emanuele Carpigna. In questo ultimo mese il neo-comitato si impegnerà nel migliore dei modi tramite volantinaggio, porta a porta, spazi di raccolta adesioni e di sponsorizzazione della riforma oltre che nelle attività e iniziative politiche prossime. Il comitato dei Giovani collaborerà in stretta sinergia con il Comitato locale già esistente “Cambiare si può – Gubbio”.
“Sarà indispensabile in questi ultimi giorni – spiega il coordinatore Pierotti – contattare ogni persona possibile, spiegare al meglio la Riforma costituzionale e sostenere il Sì al prossimo Referendum Costituzionale del 4 dicembre, poiché questo grande momento di partecipazione democratica determinerà in maniera chiara se gli Italiani saranno in grado di optare per il futuro e scegliere di muovere nella direzione di progresso e di risultati positivi, che da qualche anno a questa parte grazie anche al rinnovamento del sistema politico si sono ottenuti e si stanno ulteriormente coltivando. La riforma costituzionale è necessaria al fine di rendere migliore e più efficiente il sistema legislativo, eliminare i conflitti di attribuzione di potere e competenza fra Regioni e Stato, superare l’esistenza di enti inutili e costosi, contenere e ridurre i costi della politica e della burocrazia. In questi quadro gli under30 sono chiamati ad interpretare al meglio la nostra vocazione costituente ed essere protagonisti di una nuova stagione storica della nostra splendida nazione”.