Perugia, con l’Ascoli si gioca a porte chiuse. Out Belmonte e Zebli

La telenovela a tratti stucchevole legata ad Ascoli – Perugia ha trovato nella tarda serata di ieri, al termine di un lungo conciliabolo tra le parti, la sua conclusione. E’ non è certo stata quella auspicata. La partita si giocherà quindi domani alle ore 15 ma a porte chiuse, visto che diversi settori dello stadio Cino e Lillo Del Duca non sono agibili. Una decisione che profuma sicuramente di sconfitta per tutti, considerato il fatto che da tempo si sapeva che non si sarebbe potuto giocare nella città marchigiana per i motivi che tutti sappiamo e si poteva e doveva trovare una soluzione che andasse bene a tutti. Senza contare i problemi che si creerebbero in caso di ulteriori, possibili scosse. Purtroppo non è andata così e domani la partita verrà giocata in un clima sicuramente surreale. In questa situazione diventa anche difficile parlare di calcio giocato ma l’imminenza dell’evento, per chiaro e doveroso dovere di informazione. Si dice spesso che non tutti i mali vengono per nuocere e per Bucchi in effetti potrebbe essere proprio così. Il tecnico avrà un giorno in più di tempo per recuperare in pieno Dezi e Di Carmine, che non si sono allenati per gran parte della settimana per i motivi più volte spiegati in precedenza. Se per l’attaccante non dovrebbero esserci problemi circa un impiego da titolare, per l’ex Bari qualche dubbio ancora persiste e sarà così presumibilmente fino alle ore immediatamente precedenti al fischio di inizio. Non sono invece partiti con la squadra Belmonte e Zebli: il primo dovrebbe tornare in gruppo la prossima settimana, mentre il secondo avrà bisogno di uno stop più lungo essendo alle prese con una piccola lesione muscolare all’adduttore. Ecco quindi che torna in auge il possibile contemporaneo impiego nei tre di centrocampo di Ricci come play e Acampora come interno, accanto all’unica certezza che risponde al nome di Brighi. Scelte invece fatte per quanto riguarda gli altri reparti: in difesa si riprende la fascia destra Del Prete mentre Mancini rimpiazzerà sul centrosinistra lo squalificato Monaco. Confermatissimi poi Volta e Di Chiara. Davanti Di Carmine stringerà i denti e sarà appoggiato da Nicastro e Guberti. La speranza è che vinca naturalmente lo sport, visto che le due regioni sono accomunate da destini simili, ma la sensazione è che senza pubblico è molto, molto difficile che questo possa avvenire.

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