Perugia, Bucchi: “Ci è mancato solo il gol. Li abbiamo massacrati”
Nonostante il terzo pareggio consecutivo, che lascia comunque il Perugia in una posizione di classifica di tutto rispetto, Cristian Bucchi si presenta in sala stampa piuttosto carico. Si parte analizzando il caso dell’espulsione: “Nel tunnel ho avuto un confronto con il direttore di gara e gli ho fatto capire, con toni forse eccessivi, che non mi piaceva quello che stava concedendo agli avversari. Sembrava di essere tornati a trent’anni fa quando c’erano dei giocatori che si buttavano per terra. Da una parte questo è segno di esperienza, dall’altra di non sportività. Un peccato perchè a risentirne è stato lo spettacolo”. Ma cosa è mancato in questo gelido pomeriggio? “Soltanto il gol. Loro non hanno mai tirato in porta e non sono mai entrati in area. Direi che li abbiamo massacrati, tenendo sempre il possesso in mano, non concedendo nulla ad una squadra che considero tra le prime. Il punto può starci stretto ma potrebbe servire per il nostro cammino. Ho comunque fatto i complimenti ai ragazzi”. L’ingresso tardivo di Rolando Bianchi ha fatto storcere il naso a molti, ma Bucchi spiega: “Essendo in tribuna era difficile comunicare con la panchina ed in più per sette minuti la palla non è mai uscita. Il cambio era già pronto dal 30′ della ripresa. E’ chiaro che qualche minuto in più sarebbe servito, ma non è dipeso da me”. Riguardo ai tanti pareggi casalinghi il tecnico argomenta così: “Oramai gli avversari ci conoscono e iniziano a guardare gli episodi e la classifica, non vengono più a giocare sbarazzini come all’inizio”. Il Perugia ha reclamato la concessione di ben tre rigori: “L’arbitro avrà visto bene, ma sono episodi che fanno riflettere”. Si chiude con il prossimo impegno, tra cinque giorni a Marassi contro il Genoa: “Valuteremo da domani che formazione mandare in campo”. Di tutt’altro tenore, e non potrebbe essere altrimenti, l’analisi di Roberto Boscaglia, allenatore del Novara, che ha parlato di “una gara giocata bene da entrambe le squadre, con poche situazioni pericolose, in cui abbiamo dovuto arginare un po’ il lavoro del Perugia. Riuscivamo a ripartire anche bene, soprattutto nel secondo tempo in cui abbiamo avuto tre o quattro situazioni che potevamo gestire meglio. Tuttavia il pareggio alla fine è il risultato più giusto perché alla fine di occasioni non ne ho viste, tranne una grande parata di Da Costa nel primo tempo. Queste sono le partite che si sbloccano con un episodio e non credo che l’arbitro abbia influenzato la partita”. Sugli episodi contestati il tecnico dei piemontesi puntualizza: “Potrei dire che c’era un rigore netto a favore nostro su Adorjan ma non lo dico”. Chisura con gli obbiettivi stagionali: “Ho sempre detto che il nostro obiettivo è la salvezza perchè rispetto allo scorso anno abbiamo perso quattro giocatori di livello assoluto. Ora ci sono molti ragazzi giovani, stiamo ricostruendo quella che era la fisionomia, l’identità, quindi l’obiettivo dichiarato è la salvezza poi se dovessimo riuscire ad anticipare i tempi di questa tutto quello che viene lo faremo senza tirarci indietro”. Il Perugia non si fermerà nemmeno oggi: giovedì Bucchi vuole regalarsi la Lazio all’Olimpico cercando di fare il colpaccio al Ferraris, ragion per cui già stamani richiamerà tutti al lavoro.