Referendum, festeggiano centrodestra e M5S

PERUGIA – Dopo la bocciatura della riforma costituzionale del Governo Renzi è un fioccare di commenti. Centrosinistra disorientato e sotto shock, tranne chi invece aveva sostenuto il No, e opposizione che stappa lo spumante. “È stato bello crederci – scrive il segretario Giacomo Leonelli – È stato bello spendersi fino alla fine per un paese migliore. Il voto va rispettato, anche se l’amarezza è grande: perché l’Italia rimarrà ancorata nel porto delle nebbie dell’inciucio e delle larghe intese (visto che nessuno avrà mai la maggioranza al Senato per governare) e i cittadini, conseguentemente, si allontaneranno sempre di più da una politica che, dovendo mettere insieme tutto e il contrario di tutto, sarà sempre più incapace di dare risposte”. Leonelli ha sottolineato anche “il dato più soddisfacente per l’Umbria, dove la provincia di Perugia tiene e nella città capoluogo, governato dal centrodestra, sembra assestarsi un vantaggio del sì”.

“Il risultato del referendum afferma in modo inequivocabile che la maggioranza degli italiani è contraria alle modifiche della nostra Costituzione proposte dalla legge Renzi-Boschi, con un dato evidente e significativo: la netta ripresa dell’affluenza al voto, indice di un forte interesse e di una grande sensibilità per i temi espressi da questo referendum”, dice Attilio Solinas, consigliere regionale Pd e leader della minoranza dem che ha votato No. ” Il mio pensiero va a tutti gli snob che per anni ci hanno tacciati per populisti guardandoci dall’alto al basso – dice Marco Squarta (Fdi)  La verità è che la gente non ne può più. Non ne può più di un’Europa che strozza cittadini e imprese e che con un Governo complice sta invadendo il nostro Paese con un’immigrazione incontrollata.Noi lo dicevamo e chi ci governa ci guardava con disprezzo. Poi quando il popolo ha votato si sono svegliati tutti sudati. Orgoglio di essere italiano”.

Sferzante il Movimento Cinque Stelle. “È stata una vera e propria ‘Renxit’ – dice la deputata Tiziana Ciprini  un voto a favore della rappresentanza democratica, a tutela degli interessi dei cittadini, prima ancora che sulla composizione e sulle competenze degli organi che formano le leggi. Gli italiani hanno votato ‘No’ come reazione all’impoverimento ed all’espropriazione di diritti sociali subiti in questi anni di crisi. Non si tratta solo di una bocciatura di Renzi e della sua riforma, ma dell’intero processo di divaricazione tra le aspettative dei cittadini e la realtà economica e sociale. Come prima forza politica del Paese, siamo disponibili a fare tutti i passi necessari per arrivare alle elezioni politiche. La cosa più veloce, realistica e concreta è andare al voto con una legge che c’è già, l’Italicum, perché non vogliamo legittimare l’insediamento dell’ennesimo governo tecnico alla Monti. Dalla prossima settimana inizieremo a votare online il programma e, in seguito, la squadra di governo”.

Dello stesso tenore il collega Gallinella: “Ha vinto la democrazia. I cittadini italiani hanno votato in massa e hanno dato prova di aver compreso la reale portata della ‘schiforma’. Una riforma, quella del trio Renzi – Boschi – Verdini che non ha convinto, così come non hanno convinto le politiche messe in campo dal governo ormai dimissionario. Il M5S è in prima linea in questa fase e spinge per andare subito ad elezioni politiche con un programma preciso, a cominciare dall’introduzione del reddito di cittadinanza, da una nuova definizione dei parametri europei sulla moneta unica, dall’inaugurazione di una nuova stagione di politica economica attenta alle piccole e medie imprese. Da domani saremo al lavoro per creare il nuovo programma e il nuovo governo M5S”.

Festeggia l’onorevole forzista Catia Polidori: “Dalla rossa Umbria una bella sorpresa: la bocciatura forte e chiara della pessima riforma della Costituzione targata Renzi-Boschi. Un dato questo per nulla scontato e del quale possiamo essere fieri, anche perché delle regioni notoriamente vicine al PD, la nostra è l’unica in cui il NO porta a casa un significativo risultato. Da coordinatrice di Forza Italia desidero ringraziare la responsabile regionale del Comitato per il NO, Fiammetta Modena, tutti i componenti dei numerosi comitati per il NO di Forza Italia per il grande lavoro di aggregazione svolto durante questi intensi mesi trascorsi tra la gente. Un grazie particolarmente sentito al Presidente Berlusconi per la ineguagliabile generosità e assoluta competenza con cui, anche questa volta, ha saputo condurre la campagna elettorale, ampliando, con le sue interviste e apparizioni Tv, la forbice a favore del NO.Dobbiamo tutti essere consapevoli che da oggi il nostro impegno è maggiore. Continueremo a lavorare sodo per raggiungere i prossimi due grandi obiettivi: tingere di azzurro la nostra regione e, sotto la guida del Presidente Silvio Berlusconi, ricostruire il centrodestra di governo”.

Accorato il pensiero della deputata umbra Anna Ascani (Pd), che si è spesa per il Si. “Abbiamo perso- scrive su Facebook – Ho perso. Abbiamo sbagliato. Ho sbagliato. Cominciamo da qui. Ora il testimone, come è giusto, passa a chi ha convinto il 60% del paese della bontà dei propri argomenti. A loro toccherà tenere dentro quei 13 milioni e mezzo che ieri hanno votato sì. Un numero impressionante, a dire il vero. A chi ha guidato il fronte del no toccherà fare una proposta per il paese. Perché vincere comporta delle responsabilità, che poi vanno esercitate. Ci si sente stanchi e un po’ vuoti in giornate così. Ma chi si è speso con sincerità per una causa così alta non può lasciar cadere tutto. Un ringraziamento particolare va ai tanti ragazzi coi quali abbiamo vissuto questa faticosissima campagna elettorale, giorno per giorno, ora per ora. Grazie per l’energia e la passione travolgente che avete portato, col sorriso, in ogni mercato, piazza, luogo d’incontro. E per aver rinnovato in me la consapevolezza che la Politica è una cosa bellissima.
Niente di quello che avete, che abbiamo, seminato andrà perso. Niente. Quindi ora ci si rimette in piedi. Un po’ acciaccati, ma ancora forti.  Essere giovani, come dice l’ultimo premio Nobel per la letteratura, “è tenere aperto l’oblò della speranza anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro”.
La strada da percorrere è ancora lunga.  E, come mi dice sempre un amico prezioso, “time is on your side”.
Avanti, e mai paura!”.

 

 

 

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