Ast, la proposta di Bartolini: “Attiviamo un fondo di solidarietà per gli operai”
TERNI – “Subito l’attivazione di un fondo di solidarietà per gli operai dell’Ast su cui devolvere il 30% delle nostre indennità”. E’ questa la proposta del consigliere comunale del Pd, Renato Bartolini, che domani presenterà formalmente a Palazzo Spada.
“Presenterò un atto, al consiglio comunale di Terni di cui faccio parte – spiega Bartolini – con il quale si chiederà a tutti i rappresentanti eletti dai cittadini ternani nei vari consessi politici – dal parlamento europeo fino, appunto, al consiglio comunale – ma anche a coloro che fanno parte delle aziende partecipate, di devolvere, con decorrenza immediata, il 30% di quanto percepito, come indennità o gettone di presenza, per la attività che si svolgono. Le somme devolute potrebbero essere fatte confluire in un ‘fondo’, la cui gestione potrebbe essere affidata ad un garante scelto dalle istituzioni – continua Bartolini – dal quale poi prelevarle per far fronte alle esigenze più immediate di chi, in questa terribile situazione, dovesse trovarsi di fronte ad impellenti necessità. Mi rendo perfettamente conto che si tratterà, comunque, di una ben piccola cosa e che l’impegno principale, di tutti noi – in quanto parte di questa comunità, prima ancora che come rappresentanti eletti – deve essere, e per quanto mi riguarda lo sarà, quello di contribuire a far recedere la ThyssenKrupp dalle proprie intenzioni; ma il segnale che potremmo mandare con questa iniziative sarebbe duplice. Intanto diremmo, concretamente, ai lavoratori, in lotta per difendere il proprio lavoro e il futuro loro e dei loro figli, che i politici non si limitano solo ‘alle belle parole’, ma faremmo anche capire, a chi vuole umiliarci in quanto italiani, che la nostra solidarietà può essere un’arma in più contro la loro arroganza”.