Leonardo da Vinci primo turista ternano: la Cascata delle Marmore in un disegno dell’artista. La scoperta dello storico d’arte Luca Tomìo, certificata da Vittorio Sgarbi
TERNI – Leonardo da Vinci, a cavallo, poi a piedi, ha percorso la nostra terra. Una terra della quale è rimasto affascinato, stupito, e che oggi – a distanza di 500 anni – ritroviamo in un suo disegno.
La Cascata delle Marmore, Papigno, la valle ternana, le Gole di Narni, fino a Sant’Erasmo. Questi i paesaggi maestosi raffigurati nel suo disegno, datato 5 agosto 1473.
Un disegno fatto dall’artista a soli 21 anni, che tutti pensavano raffigurasse il Valdarno toscano. La scoperta è stata portata alla luce dallo storico d’arte, Luca Tomìo e certificata da Vittorio Sgarbi, lunedì mattina in conferenza stampa nel Palazzo Montani Leoni della Fondazione Carit.
Leonardo avrebbe trascorso nella nostra terra un lungo periodo di vacanza, insieme ad amici come Pier Matteo d’Amelia e Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino, ospitato da un noto amerino.
I riscontri del disegno sono palesi. Basta confrontare il disegno di Leonardo con la foto scattata dall’alto della Cascata delle Marmore, su un masso che ancora oggi si trova lì.
Luigi Carlini, presidente della Fondazione Carit, ha assicurato il suo impegno per far sì che il disegno – ora custodito agli Uffizi di Firenze – possa essere esposto a Terni.
Da Vittorio Sgarbi anche un appello per non dimenticare l’Umbria, di recente colpita dal terremoto: “Non bisogna estendere il danno del sisma anche alle zone non colpite dal tragico fenomeno. Questo disegno è patrimonio di tutti, soprattutto delle future generazioni. La città di Terni deve tornare alla vocazione che le è stata propria per secoli”.
Cosa certa: nel 2020 il disegno sarà ammirabile nella Galleria Nazionale di Perugia.