Regione, il centrodestra si spacca sulle modifiche al regolamento dell’Assemblea. Lega: “Opposizione consociativa”
PERUGIA – Volano gli stracci nel centrodestra a Palazzo Cesaroni. La pietra dello scandalo il pacchetto di modifiche al regolamento dell’Assemblea legislativa, votate durante l’ultima seduta. Una votazione che ha registrato una diversa posizione tra la Lega e il resto del centrodestra, tanto che Fiorini, capogruppo del Carroccio, ha parlato di “consociativismo”.
“Abbiamo votato contro la proposta di modifica al regolamento del Consiglio Regionale in quanto fortemente lesiva dei diritti delle minoranze – affermano i consiglieri Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini – Riteniamo ingiustificate le proposte formulate dalla maggioranza che mirano ad imbavagliare chi fa opposizione e ridurre spazi di democrazia e discussione. L’atto pone limiti al contenuto degli emendamenti e delle proposte di legge che possono accedere alla discussione in aula, impedisce la trattazione urgente delle mozioni, allunga i tempi delle discussioni, rende ancora più complessi alcuni procedimenti stabilendo l’azione preventiva degli uffici tecnici. Comprendiamo tale atteggiamento da parte della maggioranza che vede l’opposizione come una minaccia a quei giochi di potere che ha sempre perpetrato e che noi, sempre più spesso, riusciamo a smascherare”. “Non comprendiamo, invece, l’atteggiamento accondiscendente di parte della minoranza che ha votato a favore dell’atto – prosegue il capogruppo Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini – In un primo momento potevamo pensare che non avessero compreso il contenuto delle proposte di modifica, successivamente, ascoltando gli interventi in aula dei capigruppo di Forza Italia, Raffaele Nevi e di Fratelli d’Italia, Marco Squarta, possiamo affermare di trovarci di fronte ad un vero e proprio consociativismo tra parte dell’opposizione e maggioranza. La Lega Nord – prosegue Fiorini – non si presterà a tali giochi e continuerà a fare vera opposizione anche da sola, con l’unico obiettivo di tutelare gli interessi dei cittadini e di non sottrarsi al doveroso ruolo di controllo”.
“La scelta della Lega Nord di attaccare l’opposizione presta il fianco a chi vuole dimostrare che il centrodestra non ha un linea e questo è un comportamento da irresponsabili, tra l’altro su un argomento che hanno mostrato di non conoscere minimamente”. Così, in un comunicato congiunto, i consiglieri regionali Raffaele Nevi (Forza Italia), Marco Squarta (Fratelli d’Italia), Claudio Ricci e Sergio De Vincenzi (Ricci presidente) rispondono alla precedente nota del gruppo consiliare della Lega Nord in merito alle posizioni tenute in occasione del voto in Aula su alcune modifiche al regolamento interno dell’Assemblea legislativa predisposte dalla Commissione per le riforme statutarie e regolamentari. “Se i consiglieri regionali della Lega Nord – aggiungono i quattro esponenti dell’opposizione – avessero partecipato alle lunghe sedute di Commissione, dalle quali abbiamo portato a casa grandi risultati a tutela della minoranza, si sarebbero resi conto che quanto detto ieri da loro in Aula è completamente fuori dal mondo”.
Per Nevi, Squarta, Ricci e De Vincenzi “la verità è che la Lega sta prendendo una deriva nel voler scimmiottare il Movimento 5 Stelle. E questo non riusciamo a capirlo, visto che la cosa più importante sarebbe quella di tenere invece unito il centrodestra per cercare di costruire le condizioni per vincere nei prossimi appuntamenti elettorali a partire dalle elezioni amministrative”. “Il centrodestra – concludono i firmatari della nota – è compatto, ma la Lega, invece, sta forse decidendo di smarcarsi. Noi teniamo a rimarcare che abbiamo tenuto la stessa posizione sia in Commissione che in Aula e l’attacco, predeterminato e politico, esula totalmente dal merito della questione”.