Terremoto e turismo, le feste non aiutano la ripartenza
SPOLETO – Le feste natalizie non salvano l’economia umbra, colpita dai danni anche indiretti del terremoto. A poco servono anche attraverso le tante iniziative messe in campo dagli operatori, come quella di Federalberghi. Il bilancio negativo, per la città di Spoleto, emerge dalle dichiarazioni di Tommaso Barbanera, presidente di Confcommercio e di Con Spoleto. “Di gente negli alberghi e nei ristoranti – dice – non ce n’è stata molta, nonostante il 30 e il 31 un po’ di movimento turistico non sia mancato”. A peggiorare la situazione ovviamente la scossa del 2 gennaio. “A preoccupare – dice Barbanera – sono i prossimi mesi, considerando che i tour operator hanno cancellato l’Umbria dai programmi”. Barbanera mette in luce che in realtà il problema è riuscire a resistere. Di qui l’appello alla creazione di una zona franca.
Che il turismo non sia andato bene lo dice anche un altro dato, quello relativo all’iniziativa che metteva a disposizione 250 camere d’albergo gratis in cambio di post sui social. Idea innovativa, che riguardava tutta l’Umbria, ma che è stata un mezzo flop. Secondo parecchi operatori che si erano imbarcati nell’offerta, dall’Alta Umbria al Ternano, a metterci lo zampino è stata anche la neve. Alcune prenotazioni infatti erano arrivate, ma con il maltempo immediate anche le disdette. Poche camere occupate e, prevalentemente, sul perugino, dove gli spazi a disposizione sono stati riempiti a metà.