Perugia, Mustacchio è carico: “Non vedo l’ora di giocare”
Mattia Mustacchio, ovvero scusate il ritardo. Il Perugia era già da tempo sulle tracce del nazionale Under 21, ma soltanto in questa sessione di mercato, verrebbe da dire finalmente, l’affare è andato in porto. È proprio l’esterno d’attacco, ufficializzato ieri, a spiegare i retroscena nella conferenza di presentazione avvenuta bella prestigiosa cornice del Museo del Grifo: “Diciamo che all’inizio della stagione non c’erano i presupposti, adesso l’operazione si è potuta tecnicamente fare e sono riuscito finalmente a venire qui”. Dici Perugia e viene quasi la pelle d’oca: “Conosco Volta che mi ha oarlato bene di società e ambiente. Vedo tanto calore ed un progetto importante. I compagni mi hanno accolto benissimo”. I ricordi nello stadio Curi sono indelebili, con quel gol in rovesciata applaudito da tutto il pubblico presente: “Venire a giocare in uno stadio del genere, anche da avversario, ti dà una carica incredibile. Essere applaudito anche quando giochi contro la squadra di casa è il massimo”. Spazio per una descrizione sul piano tecnico: “La mia collocazione preferita è quella di esterno ma negli anni ho giocato da mezzala, quinto e seconda punta. Credo sia importante saper interpretare più ruoli”. Il neo acquisto, costato diverse centinaia di migliaia di euro, scalpita per iniziare: “Pur non conoscendo ancora bene i ragazzi credo fortemente in questo gruppo, fatto di ragazzi validi tecnicamente e umanamente. Per Bari sono a disposizione, poi il modo di far male all’avversario si trova”. Uno dei problemi di questo Grifo è la gestione della partita: “Si può sempre migliorare, il mio pensiero principale è quello di dare una mano alla squadra. È bello vincere tutti insieme”. Le ultime stagioni a Vercelli hanno segnato una certa rinascita: “Devo dire grazie a mia moglie Paola che mi ha ridato entusiasmo dopo che mi ero un po’ buttato giù. Sto inseguendo il mio sogno e sono venuto qui perchè credo in società e staff tecnico. Mi piacciono le sfide e sono contento ci siano delle responsabilità, ch devono essere il pane quotidiano per chiunque abbia voglia”. Dopo essere fiducioso nel raggiungere i playoff, Mustacchio ha parlato dell’impatto col suo nuovo tecnico: “Mi hanno parlato benissimo del mister Bucchi e oggi ho potuto toccare con mano. Non vedo l’ora di scendere in campo, sto bene fisicamente e sono pronto”. Ascoli e Vercelli sono state tappe importanti per l’azzurrino: “Nelle Marche ho conosciuto Berrettoni, che mi ha aiutato in tutto, anche a livello umano. In Piemonte sono tornato alla grande”. E ora Perugia, che può essere il suo definitivo trampolino di lancio.