Perugia, più ristoranti e meno costruttori: in provincia 424 nuove aziende
PERUGIA – Nel 2016 il tessuto imprenditoriale della provincia di Perugia si allarga di 424 nuove imprese, con un tasso di crescita che sale dello 0,58%. Tasso che però rimane sotto sia della media nazionale (+0,68%) che dell’Umbria (+0,63%) e del Centro Italia (+1,01%). A determinare questo andamento, il buon risultato delle imprese “nuove iscritte” (3.973) che con + 5,8% rispetto al 2015 raggiunge il miglior risultato degli ultimi 5 anni. Oltre alla sostanziale stabilità delle cessazioni (3.549) che crescono di poco (+1,3% sull’anno precedente) e a un ritmo decisamente inferiore rispetto alle aperture. Con una tendenza, tra natalità e mortalità, che vede più Sanità e Servizi sociali, Servizi di informazione e comunicazione, Attività artistiche e sportive, Agricoltura e anche Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, e di contro ancora meno Costruzioni, Trasporti e magazzinaggio e, anche se di poco, Commercio e Manifatturiero.
In questo quadro, inoltre, “l’effetto sisma si farà sentire nei prossimi mesi”. L’analisi delle iscrizioni e cessazioni di impresa in provincia di Perugia per l’anno 2016, realizzata da Unioncamere e InfoCamere, è stata presentata dal presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni. “Il saldo positivo che ha irrobustito la base imprenditoriale della provincia di Perugia è senz’altro un buon segnale, ma la crescita è ancora debole”, afferma in una nota Mencaroni. Al 31 dicembre 2016 il numero complessivo di imprese (stock) registrate in provincia di Perugia sale a 73.070 unità, con una crescita minima dello 0,1% rispetto al 2015. Inoltre, come precisa Mencaroni, non possono essere ancora evidenziati gli effetti del sisma sulla numerosità delle imprese. “E’ vero che risultano in leggero calo le iscrizioni di nuove imprese nell’ultimo trimestre dell’anno (ottobre-dicembre), ma non credo – sottolinea il presidente dell’ente camerale perugino – si possa già parlare di effetto sisma, semmai prevedibile per i primi mesi del 2017”. Queste, inoltre, alcune delle dinamiche imprenditoriali più significative che emergono dai dati del Registro delle imprese della Camera di Commercio di Perugia per il 2016: sette imprese su 10 operano in quattro macro settori (il 24,4% del totale imprese nel Commercio all’ingrosso e al dettaglio, il 21% in Agricoltura, il 14% nelle Costruzioni e il 10,2% nel Manifatturiero); in un anno, il numero delle imprese scende nel Commercio del – 0,6% e nel Manifatturiero (- 0,4%), sale in Agricoltura del +0,6%, mentre si conferma ancora in calo nelle Costruzioni (- 2,2%). Tra le attività più dinamiche la Sanità e servizi sociali (+ 4,7%), i Servizi di informazione e comunicazione (+ 2,7%) e le Attività artistiche e sportive (2,1%).
Per quanto riguarda inoltre il tipo di imprese che sono state avviate in provincia di Perugia nel 2016, queste, in larga maggioranza (il 62%), sono Ditte individuali e, a seguire Società di capitali (25,5%), Società di persone (10,7%) e con l’1,6% Altre forme di società. Infine, in merito alle Società di capitale è decisivo il loro contributo relativamente al saldo positivo tra imprese nate e imprese cessate (+ 424) visto che realizzano un attivo di 676 unità, a fronte delle flessioni delle Ditte individuali (-160) e delle Società di persone (-121).