Terremoto, l’Ingv cambia le modalità di indicazione del sisma
ASSISI – L’Ingv cambia le modalità di indicazione del terremoto. Eugenio Guarducci, assessore al Turismo che da mesi ha avviato una vera e propria campagna, vince la battaglia e riporta a casa un importantissimo risultato dalla sua visita romana presso la sede dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
L’incontro, svoltosi ieri presso la sede di Ingv, ha visto la partecipazione attiva e operativa di esperti dell’Ente di Ricerca ed è
stato preceduto da una breve visita alla Sala Operativa del Centro Nazionale Terremoti, che svolge attività di monitoraggio sismico 24 ore su 24. Nel corso della riunione, ritenuta da ambo le parti molto costruttiva, sono stati trattati diversi argomenti e, in particolare, quelli riguardanti la comunicazione degli eventi sismici.
dedicato ai Giornalisti avente per oggetto la corretta comunicazione dei terremoti e il rischio che può generare una comunicazione fuorviante in un’epoca dove i Social Media e la Stampa svolgono un ruolo importantissimo che obbliga maggiore attenzione da parte di tutti. Sarebbe interessante – prosegue Guarducci – che questo appuntamento potesse essere lanciato in occasione del prossimo Festival Internazionale del Giornalismo dove l’Ingv è già coinvolto in un appuntamento attraverso la presenza di Carlo Meletti, sismologo dell’Istituto. La proposta è stata molto apprezzata da parte del Presidente Doglioni e ora ne capiremo quanto prima la fattibilità”.Durante l’incontro si è posto anche l’accento sulla opportunità di “rinominare” il fenomeno sismico in corso che oggi viene erroneamente comunicato come “Terremoto del Centro Italia”. “Ci fa piacere – conclude Guarducci – che già da stamattina sul sito Ufficiale Ingv.it sia stato introdotta la nuova dizione: Sequenza Sismica di Amatrice, Norcia e Visso. Questo è un importante risultato che spero possa essere contagioso”Al termine dell’incontro l’Assessore Guarducci ha voluto ringraziare tutto il team dell’Ingv per aver compreso il grido di allarme
proveniente dal comparto economico afferente al Turismo della Regione Umbria ed in particolare da Assisi che è concretamente diventata l’epicentro dei danni indiretti. Al contempo ha manifestato la propria solidarietà per i tanti professionisti che lavorano nell’Istituto, alcuni, in una condizione di instabilità contrattuale.