Garanzia giovani, Smacchi (Pd): “Ottomila adesioni in pochi giorni, sospesi i pacchetti giovani e adulti. Ora attuazione ai progetti e trovare nuove risorse”
PERUGIA – Il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD) annuncia la presentazione di un’interrogazione alla Giunta per conoscere quali azioni si intendano intraprendere “per dare attuazione in tempi rapidi ai progetti lavorativi collegati alle 8000 adesioni pervenute in poche settimane e al fine di trovare nuove risorse per garantire opportunità di inserimento lavorativo anche a chi non ha potuto aderire prima del 15 Febbraio al ‘pacchetto giovani e al pacchetto adulti’ previsto nel programma Politiche del lavoro 2016-2017 della Regione Umbria”. Smacchi sottolinea che “anche stavolta i numeri di ‘Garanzia giovani’ in Umbria si sono rivelati oltre la media nazionale in termini di adesioni: gli ultimi dati ci rivelano infatti che sono state 8mila le adesioni ai ‘pacchetti giovani e adulti’, numeri che hanno portato ad una sospensione di entrambi, per raggiunti limiti di spesa, a partire dal 15 Febbraio”.
“Il programma biennale ‘garanzia giovani 2016-2017’ – spiega il consigliere regionale del PD – è stato rifinanziato direttamente dalla Regione Umbria in attesa delle risorse comunitarie e fa parte di un programma di Politiche attive del lavoro di fondamentale importanza per la ripresa occupazionale della nostra Regione e ai quali sono stati destinati 70 milioni di euro. In particolare – prosegue Smacchi – sono stati previsti 24milioni di euro per progetti di inserimento lavorativo dedicati ai giovani di età inferiore ai 29 anni, mentre per il ‘pacchetto adulti’, ossia persone over 30, sono stati stanziati 16milioni di euro, rivolti in particolare al reinserimento di coloro che sono usciti dal mondo del lavoro. Il piano del lavoro 2016-2017 si completa con il pacchetto smart al quale è stata assegnata una dotazione di 13milioni di euro per tirocini di ricerca anche all’estero, e il pacchetto imprese con 13 milioni di euro, per programmi di sviluppo aziendali finalizzati all’assunzione tra cui il progetto Cresco”.
“Le 8mila domande pervenute in poche settimane – conclude Smacchi – dimostrano quanto adeguato ed importante sia lo strumento messo in campo dalla Regione per venire incontro alle esigenze di lavoro dei nostri cittadini. Allo stesso tempo tutte queste adesioni ci devono responsabilizzare sia nella direzione di dare in tempi rapidi concreta attuazione ai progetti lavorativi collegati alle adesioni, sia a trovare le risorse per riaprire i termini per coloro che in questa prima fase non sono riusciti ad iscriversi al portale”.