Terremoto, Mencaroni in audizione alla Camera chiede il riconoscimento del danno indiretto
PERUGIA – In audizione di fronte all’ottava Commissione della Camera dei deputati, alla presenza della relatrice Chiara Braga, Giorgio Mencaroni, come presidente di Confcommercio e Federalberghi Umbria, “ha rappresentato i drammatici problemi delle imprese umbre nel dopo terremoto e le loro richieste per sostenere una ripresa che guardi al futuro di tutti i territori colpiti, in modo diretto e indiretto”. Prima richiesta, in questa azione svolta in sinergia con Confindustria Umbria e Confindustria Turismo & Alberghi, è proprio quella del riconoscimento del danno indiretto da terremoto, che Confcommercio sostiene con forza da mesi, in tutte le sedi possibili.
“La sfida – commenta il presidente Mencaroni in una nota di Confcommercio – è lavorare ad una ricostruzione di grande qualità e, contemporaneamente, mantenere vivo il tessuto imprenditoriale umbro, perché non si abbiano territori, paesi e città ricostruiti nelle strutture fisiche, ma privi di servizi per i residenti e per i turisti che torneranno a scegliere l’Umbria”.
“Per vincere questa sfida – ha insistito il presidente Giorgio Mencaroni, anche nel corso dell’audizione – bisogna immaginare misure che consentano alle imprese di continuare a restare aperte, soprattutto con risorse e detrazioni sui costi del personale, che non vogliamo mandare a casa. Solo nel turismo, in Umbria è oggi a rischio un terzo dei 15 mila lavoratori occupati, e in questa battaglia per mantenere i livelli occupazioni chiediamo anche il sostegno dei sindacati dei lavoratori dipendenti”.
Le altre richieste presentate alla relatrice dell’ottava Commissione: “l’abbattimento di imposte e tributi, a cominciare da Imu e nettezza urbana, che vanno graduate sulla base delle nuove condizioni in cui operano oggi le imprese; lo slittamento automatico dei mutui per i prossimi due anni; immediate azioni promo-commerciali supportate da Enit; un sostengo concreto, attraverso la concessione di spazi gratuiti sui canali nazionali del servizio pubblico Rai, nelle campagne di comunicazione che dovranno sostenere la ripresa del turismo verso l’Umbria”.