La Sir Safety vince la partita del cuore. Ma il secondo posto resta a Trento
Quella di oggi poteva per alcuni dei protagonisti essere considerata una “partita del cuore”. Tre infatti gli ex della partita: Adriano Paolucci, l’alzatore della prima finale scudetto della storia della Sir Safety Perugia edizione 2013/14, Nikola Grbic, attuale ct della Serbia che proprio sotto le volte del Palaevangelisti ha iniziato la sua nuova vita da allenatore l’anno successivo, ma soprattutto Andrea Giovi, per quattro stagioni il guardiano della seconda linea dei Block Devils. Proprio lui era l’uomo più atteso, con la curva dei Sirmaniaci che non lo ha certo dimenticato e gli ha riservato la giusta e sacrosanta ovazione prima e dopo la partita. Perugia, ancora in cerca del secondo posto, ha dominato, mostrando dall’inizio alla fine la giusta concentrazione e determinazione e non lasciando scampo ad un avversario forse un po’ troppo dimesso. Il 3-0 finale, che fotografa esattamente quanto si è visto in campo, non basta tuttavia a centrare l’obbiettivo della piazza d’onore visto che Trento si è imposta con il medesimo risultato a Monza. La lotteria dei playoff inizierà sabato prossimo alle ore 20:30 contro Piacenza in una sorta di rivincita di quanto avvenuto in Coppa Italia (si gioca al meglio delle tre gare). Prima c’è l’intermezzo della Champions tra tre giorni, con un altro ritorno emozionante, quello di Boban Kovac.
IL MATCH – Bernardi, in occasione di questa ultima battaglia della stagione regolare, presenta il sestetto base, proprio per non lasciare nulla di intentato. I Block Devils, sostenuti dal solito fantastico pubblico, partono subito con le marce alte. Verona resta in partita solo fino al sei pari, aggrappata a Kovacevic, poi, quando gli schiacciatori bianconeri entrano in azione, per la ricezione avversaria sono dolori. Sono proprio Russell e Zaytsev, abile a muro, ad imprimere una prima svolta al parziale d’apertura (10-6), amplificata da un ace di Birarelli (13-7). Il divario non fa che crescere di minuto in minuto ed è Atanasijevic a mettere a segno il punto del 25-15 ma più in generale dell’1-0. Il secondo set inizia nel segno di Mitar Djuric, uno degli uomini più temuti del team scaligero. Un ace di Podrascanin risveglia tuttavia i bianconeri dal torpore iniziale ed è un muro di Birarelli a segnare un primo tentativo di fuga (10-8). I gialloblu non mollano e riescono a rimanere incollati all’avversario fino al 18 pari, ma un loro errore in contrattacco e un superlativo Russell ribadiscono la superiorita di Perugia (21-19). Proprio lo statunitense gioca sul mani fuori, portando i Block Devils sul 2-0. Terzo e decisivo game che vede Verona provarci, almeno all’inizio, con maggior convinzione, complice anche qualche errore di troppo di Perugia. Bernardi è costretto a chiamare il time out, ma le cose in breve tempo si risistemano. Potke e Magnum lanciano la fuga (19-15), Baranowicz e Kovacevic non sono d’accordo e con due ace riportano i veneti sotto (22-21). Atanasijevic di rabbia regala alla Sir tre punti dunque ininfluenti per la classifica, ma importantissimi per il morale.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CALZEDONIA VERONA = 3-0
(25-15, 25-21, 25-22)
PERUGIA: Atanasijevic 14, Russell 12, Podrascanin 10, Zaytsev 5, Birarelli 5, De Cecco, Bari (L1), Mitic. N.E. – Berger, Della Lunga, Buti, Chernokozhev, Franceschini, Tosi (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
VERONA: Djuric 18, Randazzo 7, Kovacevic 5, Zingel 3, Anzani 2, Baranowicz 1, Giovi (L), Lecat 1, Ferreira. N.E. – Paolucci, Mengozzi, Holt, Stern, Frigo (L2). All. Giani. All. Nikola Grbic e Matteo De Cecco.
Note – Spettatori 3’855.
Durata dei set: 20’, 25’, 28’.
Arbitri – Matteo Cipolla (PA) e Fabrizio Pasquali (AP).
SIR CONAD (b.s. 12, v. 6, muri 5, errori 9).
CALZEDONIA (b.s. 16, v. 2, muri 2, errori 13).