Norcia, prorogati al 10 aprile i termini per chiedere aiuti per stalle terremotate
NORCIA – Sono stati prorogati al 10 aprile i termini per la presentazione delle domande di sostegno alle stalle colpite dal sisma per le perdite di reddito degli allevatori provocate dai decessi e dal crollo della produzione di latte del 30% per lo stress e il freddo, ma anche per la perdita di mercato causata dallo spopolamento.
Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che le misure straordinarie sono fissate in 400 euro/capo bovino, 60 euro/capo ovi caprino, 20 euro/capo per suino e 45 euro/capo per le scrofe e 100 euro/capo ad equino. “Una boccata di ossigeno che deve arrivare con urgenza nelle campagne terremotate – osserva Coldiretti – per salvare le stalle in un territorio a prevalente indirizzo agricolo con una significativa presenza di allevamenti che è importante sostenere concretamente affinché la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo”. Sono 25mila le aziende agricole e le stalle nei 131 comuni terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo con 292mila ettari di terreni agricoli coltivati soprattutto a seminativi e prati e pascoli da imprese per la quasi totalità a gestione familiare (96,5%), secondo le elaborazioni Coldiretti sull’ultimo censimento Istat. Significativa la presenza di allevamenti, con quasi 65 mila bovini, 40mila pecore e oltre 11mila maiali. “Per dare finalmente risposte concrete agli allevatori terremotati – aggiunge Coldiretti – occorre anche accelerare nel percorso di realizzazione delle stalle provvisorie previste con i nuovi bandi regionali, in parallelo alle stalle “fai da te”. Nell’ottica di una ricostruzione di lungo periodo occorre poi intervenire sulle Ordinanze 8 e 13 che prevedono il rafforzamento, la riparazione e ricostruzione degli immobili, estendendone l’arco temporale di intervento al fine di comprendere gli eventi sia sismici che calamitosi di gennaio scorso”.