Zambelli Orvieto, Lea Vujevic carica: “Crediamo nel primo posto”
La Zambelli Orvieto è pronta e concentrata allo sprint finale. Mancano soltanto cinque partite alla fine della stagione regolare e la squadra gialloverde sta lavorando su un particolare aspetto, quello appunto della concentrazione e della compattezza. La classifica infatti, nonostante sia estremamente positiva, è piuttosto corta e le rivali sono pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso di chi sta davanti per inserirsi nella lotta al vertice.
A parlare del momento della squadra è la nipote d’arte Lea Vujevic (suo zio Goran, oro olimpico a Sidney 2000, è l’attuale ds della Sir Safety Perugia), partendo dall’ultima vittoria: “Sabato scorso abbiamo giocato egregiamente e dimostrato il nostro valore in campo. È stata una partita di passaggio che ci è servita come iniezione di fiducia per riuscire ad affrontare le prossime partite che saranno molto difficili e richiederanno molta concentrazione. L’atmosfera che si respira in squadra è di determinazione e di voler dare tutto in quest’ultima e decisiva fase del campionato”.
Per la giocatrice di origine montenegrina la categoria è nuova e stimolante ma la sfida è stata accettata con grande entusiasmo e la consapevolezza di essere una delle giovani del gruppo le fa mantenere grande umiltà. “Sono stata molto contenta di aver potuto dare il mio contributo nella partita contro le romagnole, anche perché avendo meno esperienza delle altre, gli spazi in una squadra di alta classifica sono pochi e bisogna sudarseli. Sono cresciuta sia in attacco che in difesa, avendo la possibilità di confrontarmi quotidianamente con una squadra titolare molto forte. Ad ogni modo penso di poter dare una mano alle compagne soprattutto in battuta, uno dei fondamentali che preferisco”.
La vetta della classifica sarà messa in serio pericolo nelle prossime due trasferte e le orvietane non dimenticano di tenere la guardia alta per completare un percorso che ancora presenta tanti ostacoli ardui. “Prima della sosta di Pasqua andremo a giocare in successione a San Lazzaro e a Ravenna, contro due dirette avversarie. L’arma vincente per una squadra forte come la nostra è sicuramente la costanza nei momenti di difficoltà e la consapevolezza del proprio potenziale, in poche parole ci vuole la testa”.