Perugia, Bucchi: “Mi aspetto un Trapani tosto”
Poco prima della partenza per la Sicilia, prevista per oggi pomeriggio, ha parlato in conferenza stampa Cristian Bucchi. Come di consueto iniziando con la conta degli assenti: “A mezzo servizio abbiamo Del Prete, che soffre di un affaticamento e molto probabilmente non partirà nemmeno. Poi Brignoli, che non è ancora pronto ed infine Mancini, che giocherà con la primavera. E’ importante fargli riassaporare il campo”. L’avversario sarà di quelli difficili: “Il Trapani gioca un buon calcio, caratterizzato anche da aggressività. Un po’ per necessità, vista la classifica deficitaria, un po’ perchè ha dei giocatori di qualità. Mi aspetto una squadra tosta, che sta lottando per uscire dalla zona calda. E’ una partita complicata, da non sottovalutare come del resto mai abbiamo fatto fino ad ora”. Bucchi ritroverà al Provinciale un vecchio amico per il quale ha parole di stima: “Con Alessandro Calori abbiamo giocato un mese insieme. Si vedeva che era espertissimo, un vero esempio per tutti. Da allenatore invece non ci siamo mai incrociati. Sarà un piacere ritrovarci”. Sul modulo nessuna anticipazione: “Cercheremo di giocare a calcio, sul sintetico dobbiamo essere noi ad imporre il gioco”. Il recupero dei giocatori dal doppio turno casalingo ravvicinato è proceduto nel migliore dei modi: “Hanno tutti recuperato benissimo. E’ fisiologico che si attraversi una fase di questo tipo, ma non è un discorso atletico: ci sono dei momenti in cui dobbiamo rifiatare, non si può andare sempre a mille allora. E’ qui che dobbiamo essere bravi a non concedere occasioni, e qui stiamo migliorando. Il problema è che quel poco che concedi paghi”. L’esempio è proprio quanto accaduto martedì: “Non mi piace mai cercare il colpevole – chiarisce il tecnico – Sul primo gol, anche se difendiamo a zona, il merito è di Di Tacchio. Sul secondo la linea ha lavorato male, anche se alcuni giocatori del Pisa hanno preso i nostri riferimenti e Lisuzzo è stato bravo a prendere bene il tempo in area”. La reazione del gruppo è stata confortante: “La tranquillità ce la dava il fatto che non avevamo corso alcun pericolo, poi è chiaro che il pareggio è stata una doccia fredda. Il giorno dopo però i ragazzi avevano già una cattiveria importante e questa credo sia stata la risposta migliore”. Ieri Santopadre è tornato a far sentire la propria voce: “Il presidente ha tutto il diritto di dire la sua, sarei preoccupato del contrario. Sono sicuro che questi ragazzi di coraggio ne abbiano da vendere e molti di loro hanno giocato in condizioni precarie senza mai mollare. Credo che questo gruppo abbia dato prova di forza e coesione. Ci siamo salvati ad undici turni dalla fine, nessuno dice che non vogliamo osare, ma ci siamo dati degli step ed è giusto rispettarli. Bisogna essere pratici e pragmatici perchè i punti pesano enormemente. Poi se dobbiamo essere spregiudicati lo saremo senza problemi”. Chiusura su Jacopo Dezi, che potrebbe ritrovare una maglia da titolare dopo Cittadella: “Sta bene, martedì doveva riassaporare il campo. Credo possa partire dall’inizio anche lui”.