Sir Safety, la grinta di Atanasijevic: “Vogliamo la bella”
E’ stato uno dei migliori della sfortunata (ed ingenua) battaglia del Pala Trento di domenica 9 aprile e lui, Aleksandar Atanasijevic, di arrendersi non ne vuole proprio sapere. Il cannoniere serbo, al pari dei suoi compagni, sta sudando per arrivare a gara 4 in programma mercoledì 19 aprile in un Palaevangelisti già sold out da giorni.
La Sir Safety, che deve assolutamente vincere per pareggiare nuovamente i conti, non si fermerà nemmeno nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, allenandosi duramente tra campo e palestra sotto lo sguardo vigile di Lorenzo Bernardi ed il suo staff. Un compito assolutamente arduo, ma non impossibile visto quanto la squadra ha saputo far vedere fino ad ora, visto e considerato che Trento potrebbe anche risentire delle fatiche di Coppa in quel di Tours (stasera è in programma in Francia il ritorno della finale di Cev Cup dopo che all’andata i settentrionali hanno vinto 3-0)
Proprio su questo probabilmente bisognerà far leva, con lo stesso Atanasijevic che, pur gettando un occhio alla Champions, non perde di vista l’obbiettivo più immediato: “Sicuramente Civitanova Marche sta giocando alla grande, è una squadra che ha giocatori di altissimo livello ed è molto difficile giocare contro di loro. Sono bravi in ricezione a muro ed in attacco, giocano insomma come una vera squadra. In questo momento però non stiamo pensando alle final four di Roma, ma nella nostra testa c’è solo la gara-quattro con Trento perché la strada è ancora lunga e c’è tanto da fare. La sorpresa più grande di questa champions league è senza dubbio Berlino perché nessuno si poteva aspettare che i tedeschi arrivassero fino in fondo ma hanno meritato di esserci e complimenti anche a loro. Adesso pensiamo ad allenarci e facciamo un passo alla volta, mercoledì a Perugia vogliamo tutto il palasport a spingerci verso lo spareggio”.
Il contro alla rovescia è già iniziato, quella di mercoledì 19 sarà davvero la partita della verità onde evitare di abbandonare troppo presto il sogno di fregiarsi per la prima volta dello scudetto tricolore.