Sir Safety, Birarelli: “Abbiamo vinto con grande cuore”
PERUGIA – Il bello, ed il brutto allo stesso tempo, della centrifuga dei playoff scudetto è che una notte come quella di ieri del PalaEvangelisti va subito messa nel cassetto dei ricordi.
La Sir Safety Conad Perugia si è destata oggi con addosso il sapore dolce del successo in gara 4 con Trento, con addosso il tripudio di un palazzetto ancora una volta grandioso, con addosso la soddisfazione per aver saputo rispondere da grande squadra in un match da dentro o fuori per Perugia.
“Abbiamo giocato con tanto cuore, aggressivi anche a costo di rischiare qualcosa”, dice capitan Birarelli. “Ieri era la partita del cuore e dove mettere in campo tutto quello che avevamo. Ed ha pagato. Nel gioco siamo migliorati rispetto a gara 3. Dopodomani? Aggiustiamo le ultime cose e rimaniamo fiduciosi come squadra e l’uno nell’altro”.
“Dedico la vittoria ai miei genitori, che sono venuti qualche giorno in Italia, ed a tutti i nostri tifosi. Ed ora andiamo a giocarci questa gara 5 a Trento, dove non ha vinto nessuno tutta la stagione e questa è la grande bellezza di questo sport. Anche là la differenza la farà una palla. In queste quarantotto ore bisogna rimanere tranquilli. Ci sarà pressione, Trento è un campo caldo, ma siamo tutti concentrati verso l’obiettivo. Sabato è la partita più importante della stagione, abbiamo lavorato tanto per andare in finale”.
Queste le voci di due grandi protagonisti come Birarelli e l’imprendibile Atanasijevic. Voci che si proiettano già su quello che sarà, su una gara 5 decisiva in una serie combattuta e spettacolare che è iniziata oltre un mese fa (lo scorso 19 marzo) e che avrà la sua conclusone sabato 22 aprile.
Un match che, per certi versi, non si prepara. Nel senso che tatticamente e tecnicamente non c’è tanto da aggiungere a tutto quello già fatto nei primi quattro confronti. Conterà molto la tenuta mentale per Perugia che dovrà essere più forte del PalaTrento e della capacità della Diatec di prendere linfa dai propri sostenitori. Conterà ogni singolo pallone, ogni singola giocata, tutto concentrato un due ore o poco più al massimo.
Conterà tutto, tutto dovrà girare al meglio. Perché in fondo al tunnel c’è il biglietto per la finale scudetto!