Perugia, Aula Magna della Scuola di Medicina intitolata al professor Larizza. Marini: “Figura internazionale”

PERUGIA – “Il professor Larizza nel corso della sua carriera ha lavorato per una dimensione internazionale della ricerca”: lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento alla cerimonia di intitolazione dell’Aula Magna della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia, al professor Paolo Larizza, docente  di clinica medica generale e terapia medica alla cui scuola si sono formati grandi professionisti dell’Università di Medicina di Perugia e che hanno svolto e continuano a svolgere la propria professione all’ospedale Santa Maria della Misericordia.

La cerimonia, durante la quale il professor Fausto Grignani ha ricordato l’attività del professor Larizza, il professor Guido Rasi presidente di EMA, ha tenuto una lectio magistralis. È intervenuto il rettore dell’Università di Perugia, Franco Moriconi.

“Il professor Larizza anche per chi non é medico, ma si é occupato di politica sanitaria – ha detto la presidente Marini – rappresenta una personalità di grande prestigio. In particolare il professor Larizza ha dato vita ad una vera scuola di ricerca e questa commistione tra università e sistema sanitario ha caratterizzato la sanità umbra che ha guardato al futuro investendo sulla formazione dei medici, dei clinici e degli accademici che rappresentano il presupposto della qualità del nostro servizio sanitario all’ insegna dell’innovazione e della ricerca”.

“Ci fa piacere che oggi sia presente il professor Guido Rasi perché la sua presenza – ha aggiunto la presidente Marini – conferma la volontà di proseguire nella dimensione europea della ricerca. In questo momento di grande disinformazione sui farmaci e in particolare sui vaccini- ha evidenziato – le Regioni e il ministero della salute hanno bisogno dell’autorità scientifica per rimettere al centro l’informazione scientifica contro l’oscurantismo”.

Concludendo la presidente ha affermato che preoccupa l’abbassamento del numero delle vaccinazioni e che la Regione nel piano di prevenzione ha dedicato una parte proprio all’ informazione dei cittadini.

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