Presentazione delle Terme Bagni Triponzo nella capitale
La presentazione del Complesso Termale in Valnerina fa tappa a Roma dove è stato organizzato un evento dall’ “Associazione degli umbri” per mettere in risalto le bellezze e le eccellenze di questo territorio. A seguito degli eventi sismici che hanno messo in ginocchio l’Umbria, è arrivato il momento di ridare al Cuore d’Italia ciò che si merita, facendo ripartire anche il comparto del turismo che negli ultimi mesi ha subito un vertiginoso crollo. E così ogni iniziativa promozionale volta a far conoscere la terra umbra rappresenta un piccolo tassello per ricostruire un’immagine della Regione non più soltanto legata al terremoto, ma alle sue peculiarità artistiche, culturali e naturalistiche. Nella sede dell’Unar (Unione delle Associazioni regionali di Roma e Lazio), in cui si trova anche l’associazione umbra, si è tenuto un incontro alla presenza del Sottosegretario di stato Giampiero Bocci e del presidente onorario dell’Associazione Massimo Palombi, che ha dato inizio ai lavori, per presentare le Terme Bagni Triponzo, riaperte nel settembre 2016 dopo 35 anni di chiusura. Il complesso termale, uno dei più grandi dell’Umbria, interamente immerso in un verde bosco, si sviluppa su una superficie di 50 mila metri quadrati, di cui 1.700 metri dedicati a una spa che comprende quattro vasche termali, aree per trattamenti personalizzati, la medicina estetica, oltre a una grande area ipogea che unisce la cultura romana e araba per il circuito del benessere. L’illustrazione di tutto lo spazio è stata affidata al Direttore Bagni Triponzo Riccardo Maria Modestia insieme al padre Fioramante Amministratore Delegato che hanno fatto mostra dell’intera struttura in cui sgorgano 18 sorgenti di acqua termale solfurea dal colore verde smeraldo a una temperatura di circa 31°. Le qualità terapeutiche di queste acque, ricche di zolfo e di altri elementi tra cui il magnesio, furono utilizzate fin dall’epoca romana contribuendo allo sviluppo socio-culturale della Valnerina. Similmente gli operatori del settore turistico oggi auspicano che la riapertura dei Bagni Termali e dell’area circostante, definibile come “parco termale e del benessere”, rappresenti un volano per un nuovo e vitale sviluppo socio-economico del territorio. Anche l’intervento dell’On Gianpiero Bocci è tutto incentrato sulla valorizzazione di questa area verde, ritenendo tali iniziative importanti per ricostruire un rapporto tra le forze produttive della regione e le persone. Le aziende sane come quella che ha rimesso in piedi le Terme devono fare sistema per far ripartire l’Umbria e soprattutto per rilanciare questa zona particolarmente martoriata che ha colpito in modo particolare le fasce più deboli cioè i giovani che lasciano il territorio in cerca di lavoro e agli anziani che quotidianamente affrontano tante difficoltà. E infine lancia un appello di solidarietà agli umbri perché si prodighino a sostenere e rilanciare la regione. Elogia inoltre le aziende che resistono, per l’impegno profuso e perché creano posti di lavoro e danno nuove un’opportunità per cercare di attirare turismo.