Perugia, confronto tra gli esperti di patologie vestibolari ricorrenti: le vertigini
PERUGIA – Un brusco cambiamento della posizione del corpo può causare un disturbo importante dell’equilibrio, che spesso si associa a sintomi neurovegetativi quali nausea, vomito, sudorazione fredda e palpitazioni. “Si tratta di un disturbo molto frequente, che può interessare tutte le fasce di età- specifica il prof. Giampietro Ricci, direttore e della struttura complessa di Otorinolaringoiatria della Azienda Ospedaliera di Perugia, direttore del convegno assieme al Dr. Mario Faralli- : si tratta di un tipo di vertigine benigna che può essere trattata con delle manovre riabilitative di un medico specializzato. Nella maggioranza dei casi conduce ad una rapida guarigione, ma vi sono anche patologie vertiginose complesse, di difficile inquadramento diagnostico, che richiedono esami diagnostici specifici ed una competenza che va sempre più affinata , utilizzando anche nuove tecniche di indagine”.
Esperti di vestibologia, provenienti dai maggiori centri italiani ed esteri, si ritrovano venerdì 19 e sabato 20 a congresso nella Sala Rita Levi di Montalcini del CREO per un incontro -confronto sui temi più attuali in materia di diagnosi e trattamento di quella che resta una delle patologie più frequenti. Un elemento indicativo sulla diffusione della patologia : la struttura di Otorinolaringoiatria esegue ogni anno circa 2400 esami vestibolari , il 30% di tutte le prestazioni ambulatoriali, La causa più frequente di vertigine, che colpisce prevalentemente le donne, è la labirintolitiasi ,nota anche come la vertigine da “sassolini”, che costituisce quasi il 65% di tutte le vestibolopatie. In occasione del congresso tre sessioni dei lavori sono state affidate a relatori che esporranno nuove strategie riabilitative della Vertigine posizionale parossistica. Tra le più attese quella dei relatori stranieri, considerati gli esperti di maggiore impatto scientifico al mondo, tra questi il professor Jaques Magnan della Università di Marsiglia.