Gualdo Cattaneo, bagno di folla per Porchettiamo
GUALDO CATTANEO – Un evento in continuità con se stesso, in grado di mantenere l’ossatura e l’identità di sempre e allo stesso tempo di rinnovarsi ogni volta. Porchettiamo ha fatto centro ancora una volta. Un bagno di folla, con migliaia di visitatori e turisti provenienti dall’Umbria e da molte parti d’Italia, ha decretato anche quest’anno il successo dell’unico e originale festival delle porchette d’Italia. Un festival che ha riservato sorprese per tutti, grandi e piccoli, uniti da un filo rosa che ha ancora donato gioia e da un profumo, inebriante e inconfondibile, che ha scaldato i cuori. Archiviata la 9° edizione, che si è svolta dal 19 al 21 maggio scorsi nel suggestivo borgo di San Terenziano (Gualdo Cattaneo di Perugia), già si pensa alla decima edizione. Decennale da celebrare nel migliore dei modi, a cui gli organizzatori stanno già pensando ed in programma per maggio 2018.
Quest’anno per Porchettiamo, a sancire ancora di più l’alto livello qualitativo ormai raggiunto dall’evento, è arrivato anche il patrocinio da parte del Ministero delle politiche agricole ed alimentari. Un evento ideato e organizzato dall’agenzia Anna7Poste Eventi&Comunicazione, affiancata dal critico enogastronomico Antonio Boco, ed in collaborazione con il Comune di Gualdo Cattaneo e con il patrocino della Regione Umbria. Anche le istituzioni, con il sindaco Andrea Pensi e l’assessore comunale al turismo Elisa Benvenuta in prima fila ad accogliere il popolo di Porchettiamo, hanno ancora una volta ringraziato gli organizzatori per aver saputo portare questi territori al centro di un percorso del gusto che suscita attenzione ed interesse anche a livello nazionale.
“In una scena gastronomica sempre più ingarbugliata, dove il cibo di strada si è riappropriato del suo ruolo ma è anche sconfinato in speculazioni e fake – affermano gli organizzatori – il nostro panino preferito mantiene un’autenticità che non teme lo scorrere del tempo e delle mode. Pasto immediato, ovvero non mediato e subito comprensibile. Che non ha bisogno di spiegazioni, dottrine e sacerdoti, capace di unire oltre le rispettive differenze. Ieri come oggi”.
Porchettiamo è un festival che continua ad avere successo perché è stato capace di rinnovare di anno in anno un rito contemporaneo dalle radici antiche. Non “la” ma “le” porchette, con i loro ingredienti, le tecniche di cottura e le numerose sfumature che le rendono uniche. Tutte rappresentate nella piazza di San Terenziano. Porchette come chiavistello per comprendere popoli ed epoche storiche, binocolo per ammirare borghi e campanili, linguaggio comune che non nasconde differenze e dialetti. Anche quest’anno quindi le migliori produzioni di quello che è considerato uno dei cibi di strada più gustosi, antichi e popolari della tradizione gastronomica italiana si sono incontrati nel cuore dell’Umbria. In abbinamento, i vini della Strada del Sagrantino e l’esclusiva selezione di birre artigianali italiane e straniere a cura di Fermento Birra. Numerose poi le iniziative collaterali tradizionali come ‘In punta di porchetta!’e ‘Porchettiamo&Friends’, dove anche gli altri amici street food di Porchettiamo nei Giardini del Castello sono stati presi d’assalto, oltre a ‘Porcorriamo’, la novità di quest’anno: un raduno podistico e goliardico per la campagna umbra che ha visto la partecipazione di tantissimi atleti ma anche curiosi.