Sigillo, una scultura a lustro nella grotta del Monte Cucco ricorda Margherita Mengarini
Il progetto didattico, dedicato alla conoscenza della montagna e alle sue gallerie sotterranee, attraverso le figure straordinarie della scienziata ebrea di origini berlinesi Margherita Mengarini e dello speleologo fabrianese Giambattista Miliani (magnate della carta appassionato di montagna) che, per primo, la condusse nelle viscere del Monte Cucco, ha coinvolto, e letteralmente conquistato, 27 ragazzi delle classi prima e seconda C di Costacciaro e prima B di Sigillo. Promosso dall’insegnante Euro Puletti, è stato accolto con entusiasmo dalla dirigente Francesca Cencetti e dai ragazzi, che hanno potuto approfondire la storia locale attraverso due figure cariche di fascino.
Studenti e insegnanti hanno concluso il progetto fatto di interviste, ricerche e disegni, con un’escursione nella grotta carsica, rintracciando i segni lasciati dalla donna, come l’iscrizione “Margherita 1892” presente in due sale, e installando l’opera di Tognoloni, nel corso di una cerimonia. Quest’ultima resa molto suggestiva dalla lettura di una poesia dedicata alla Mengarini.
All’interno della scultura ovoidale, realizzata dall’artista eugubino Gabriele Tognoloni in terra rossa maiolicata, con una texture molto simile alla roccia della grotta di monte Cucco, si riconosce il volto femminile di Margherita, impreziosito da riverberi ottenuti in “terzo fuoco”.