“Rispettiamoci” nel nome delle sicurezza sulla strada

ORVIETO – “Rispettiamoci”. Questo è il nome dato all’iniziativa che si terrà il prossimo 11 giugno in Umbria, patrocinata da Automobile Club d’Italia e 24 sedi provinciali per promuovere la sicurezza sulla strada. Verranno da Roma e da Firenze in bicicletta per incontrarsi a metà strada, a Orvieto, con l’obiettivo di promuovere ed esaltare il rispetto sulla strada indistintamente che si vada in auto, bici e moto. Il messaggio è quindi chiaro, sulla strada ogni utente deve assumersi le proprie responsabilità perché il rispetto reciproco è la base della sicurezza stradale, soprattutto bei confronti delle categorie più  deboli e indifese quali gli anziani, i bambini, le fasce più incerte. Ma si deve aver rispetto anche di altre categorie che vivono sulla strada come i camionisti che lavorano giorno e notte, con mezzi pesanti e ingombranti e tempi sempre più stretti da rispettare, poi ci sono ciclisti e motociclisti che viaggiano su due ruote e non sono protetti da una robusta carrozzeria. In realtà in messaggio dovrebbe partire dalle scuole che dovrebbero farsi carico di diffondere la cultura della strada e del rispetto dei differenti ruoli che ognuno ricopre quando si trova a guidare, a camminare, o andare in bicicletta, moto, ma addirittura sullo skatebord e in altri mezzi innovativi elettronici quali hoverboard e quod. Il tema è d’attualità, con la recente proposta di legge sulla distanza minima da rispettare durante il sorpasso e con i molti tragici eventi che quotidianamente avvengono sulla strade italiane. L’art. 148 del Codice della Strada già contiene una serie di prescrizioni molto precise e soprattutto impone di superare l’altro veicolo “tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale per non creare problemi o pericoli al veicolo sorpassato. È un problema questo che va affrontato e preso di petto. Altri Paesi quali Francia e Belgio ma anche il Canada hanno delle leggi che impongono che per effettuare un sorpasso bisogna spostarsi in maniera sufficiente per non rischiare di urtare il veicolo che si sorpassa e che nei centri abitati la distanza laterale non deve essere inferiore a un metro, e fuori città a un metro e mezzo. Anche in Italia si dovrebbe andare in quella direzione, anzi si dovrebbe ancor più attivare campagne informative per sensibilizzare ulteriormente la popolazione. La Polizia stradale dal canto suo ha un ruolo significativo da svolgere per realizzare attività di prevenzione e per garantire la sicurezza nelle strade.

 

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