Città di Castello, la lista “Castello Cambia” interroga la giunta sull’acquisizione da parte di Sogepu

CITTA’ DI CASTELLO – L’acquisto da parte di Sogepu di parte dell’immobile del Centro Servizi di Cerbara di proprietà del Consorzio Valtiberina Produce nel 2014 necessita un chiarimento per i consiglieri di Castello Libera Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcaleni, che hanno presentato un’interrogazione al sindaco Luciano Bacchetta per chiedere spiegazioni sulle modalità di esecuzione dell’operazione. “Perché due partecipate il cui socio principale é il comune di Città di Castello per scambiarsi l‘acquisto di un immobile devono avvalersi di professionisti esterni con oneri pari ad oltre 90 mila euro a carico della collettività, invece di avvalersi delle professionalità interne?” domandano i rappresentanti della minoranza, per i quali andrebbe spiegato anche perché l’immobile sia stato acquistato “senza inserire l’impianto fotovoltaico ed il contratto di affitto con la compagnia telefonica”.

Nel ravvisare una incongruenza tra le previsioni del rogito e quelle della delibera del consiglio comunale sul piano di sviluppo aziendale di Sogepu quanto al mutuo acceso e alla maggiore spesa per consulenze, Bucci e Arcaleni chiedono se al Consorzio Valtiberina Produce sia stato riservato “un trattamento di favore”, alla luce dell’intervento da 160 mila euro deliberato da Sogepu per la manutenzione della copertura dell’edificio oggetto di acquisto. “Forse non era stata valutata tale condizione al momento della stima di valore?”, vogliono sapere gli esponenti di Castello Cambia, nel chiedere conto del “perché i soggetti che dovevano controllare sono all’interno della due strutture” e del “perché si conferiscono incarichi professionali per determinare la corrispondenza urbanistica su immobili dove non dovrebbe essere presente alcun contrasto con la normativa, essendo di proprietà dell’amministrazione comunale”. Come ricostruiscono Bucci e Arcaleni nell’interrogazione, l’operazione ha comportato un costo di acquisto di oltre 530 mila euro, di cui 102 mila 315 euro pagati con bonifici, 33 mila 424 euro mediante compensazione del debito e 394 mila 812 euro mediante il pagamento di un mutuo ventennale esistente e contrattato dal Consorzio Valtiberina Produce.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.