Narni, le anime della Sinistra al lavoro per un nuovo percorso comune
NARNI – “Chiediamo un ruolo nel governo della città, perché nella nuova Giunta venga data voce e continuità ad una serie di contenuti legati all’ambiente, allo sviluppo sostenibile e al sociale”. La sinistra divisa è fuori dal nuovo Consiglio, ma con il 5,63% dei voti ha consentito al candidato sindaco di essere eletto al primo turno. L’avvio di un processo costituente per la costruzione di un unico soggetto politico, che vuole “dare voce ad una parte di cittadine e cittadini per rappresentarne i bisogni, convinti che la politica sia una funzione di servizio che può e che deve essere esercitata in tutte le forme possibili”. È quanto annunciato dai gruppi narnesi del Movimento democratico e progressista – Articolo 1, di Sinistra Italiana e Insieme Possiamo, decisione presa alla luce dei risultati elettorali e condividendo l’iniziativa promossa a Narni il 1° giugno da Mdp-Art. 1 per l’unificazione della sinistra.
“La vittoria alle elezioni amministrative della coalizione e del candidato sindaco Francesco De Rebotti – spiegano in una nota congiunta i 3 gruppi – è stata sofferta e nel contempo sono emersi nodi politici rilevantissimi, a partire dall’ulteriore calo della partecipazione al voto fino alla sempre minore rappresentatività delle forze politiche tradizionali. Il primo dato politico emerso con chiarezza dalla tornata elettorale è che la sinistra divisa, per la prima volta nella storia della città dal dopoguerra ad oggi, non sarà in consiglio Comunale, pur rappresentando tra le varie anime quasi il 10% dell’elettorato narnese”. Una parte della sinistra narnese – che pesa per il 5,63% dei voti – tuttavia ha consentito al candidato sindaco di essere eletto al primo turno. “Lavoriamo insieme per una sinistra che ritrovi i suoi valori e la sua rotta, responsabile e propositiva, che intenda ricostruire innanzi tutto una rete organizzativa nel territorio non disperdendo le capacità e le competenze esistenti. Questa sinistra chiederà unitariamente al sindaco un ruolo nel governo della città, sottolineando l’importanza che nella nuova Giunta sia data voce e continuità ad una serie di contenuti legati all’ambiente, allo sviluppo sostenibile e al sociale”.