Umbria Jazz a Norcia, Arbore: “Spero di portarvi fortuna”
NORCIA – “Dicono che sono un talent scout ma in realtà io sono un portafortuna, e spero di portare fortuna a tutte le popolazioni colpite dal terremoto”. Renzo Arbore con la sua Orchestra Italiana sul palco di Piazza San Benedetto a Norcia saluta così il pubblico, mille persone esatte, come previsto dalle rigide misure di sicurezza adottate.
E’ cominciato sabato sera con il concerto (gratuito) del suo presidente, questa volta nelle consuete vesti di performer, il week end organizzato da Umbria Jazz a Norcia, anteprima dell’edizione 2017 che si svolge da venerdì prossimo a Perugia. Il palco è collocato a fianco della facciata della Basilica, unica parte rimasta in piedi e messa in sicurezza da una spettrale impalcatura di tubi. Transenne e polizia bloccano l’unico ingresso, da Porta Romana.
“Sarà un concerto sentimentale – dice Arbore entrando sulle note di ‘Reginella’ – nella città che è un simbolo di tutta l’Umbria colpita dal sisma, e per questo voglio cominciare con una canzone sentimentale”. Poi il concerto vira verso l’energia delle canzoni napoletane spesso rilette con arrangiamenti che le accostano a swing, country e jazz di New Orleans, ovvero quella musica americana che è l’altro grande amore di Renzo. Uno show lungo e generoso concluso dall’inno nazionale “arboriano”, il “Cacao Meravigliao” che rimanda ai fasti della tv intelligente di parecchi anni fa.
E sugli anni che passano Arbore, che ne ha appena compiuti 80, scherza con il pubblico. “Una signora mi ha detto: ma lo sa che lei è un bel mantenuto? Ed un altro: ma lo sa che lei è meglio da vivo?
Oggi il week end di Umbria Jazz finisce con i londinesi The Brand New Heavies, tra i fondatori dell’acid jazz, preceduti dai Funk Off e dai Gam Scorpions di Giovanni Guidi, curiosa band che mette insieme uno dei talenti del giovane jazz italiano ed un gruppo di ragazzi africani rifugiati.