Lo storico Caffè di Perugia riapre i battenti
PERUGIA – Ciò che tutti i perugini ma anche i turisti si aspettavano, finalmente è diventato realtà. Lo storico Caffè di Perugia riapre i battenti. Mercoledì 5 luglio, il locale di Via Mazzini riapre al pubblico dopo essere stato a lungo chiuso. E dopo la fumata nera di una cordata di imprenditori che nei mesi precedenti ci avevo messo gli occhi, ora a prendere in gestione l’intera struttura è Gianluca Ugoberti, imprenditore perugino del settore ristorazione e pub che, con la sua società, gestisce alcuni tra i più importanti locali in tutta la città quali il Dollaro, il Bam Bam, la Dolce Vita, il Ristoburger e la Mangiatoia. La trattativa si è conclusa in dieci giorni. “A onor del vero – specifica Ugoberti – ci eravamo incontrati già prima che un’altra cordata entrasse in campo. Poi però quella ‘partita’ non è andata a buon fine e così siamo stati ricontattati”. E poi continua, non nascondendo il suo amore per il centro storico, nel quale non hanno mai avuto un locale in gestione, affermando che: “Ho vissuto personalmente il declino dell’acropoli e mi piangeva il cuore fino a qualche tempo fa vederla ridotta così male. Da qualche tempo a questa parte ho invece la sensazione che le cose stiano cambiando e per questo abbiamo deciso di fare questo investimento, per spirito imprenditoriale e per amore della città”. E poi parla degli accordi che sono stati presi con la proprietà sostenendo che la gestione avrà una fase di prova per un periodo di quattro mesi fino alla fine di ottobre e portata a termine questa sorta di esperimento, concluso Eurochocolate, si tireranno le file di questa primo periodo per capire in quale direzione andare. “Apriremo il bar e il ristorante naturalmente – continua Ugoberti – ma dovremo comprendere come far funzionare questa struttura che è abbastanza complessa: basti dire che si sviluppa su piani diversi”. E aggiunge “Per capire le cose bisogna viverle e non farsele raccontare. Così noi ci proviamo per l’intera stagione estiva e fin dopo Eurochocolate: a quel punto tireremo somme e sottrazioni e decideremo se proseguire questa avventura”. Insomma per ora si riparte con l’attività che tra l’atro darà lavoro a 25 persone, poi su deciderà sul da farsi. Intanto godiamoci questa importante riapertura.