Città di Castello, 225mila euro per l’efficientamento energetico del palazzetto dello sport

CITTA’ DI CASTELLO – “Con il finanziamento di 225 mila euro da parte della Regione per l’efficientamento energetico del palazzetto dello sport va a segno un altro importante intervento di riqualificazione del patrimonio comunale, che consentirà un consistente risparmio dei consumi, una importante riduzione delle emissioni e un utilizzo della struttura decisamente più confortevole a beneficio delle attività delle società sportive e delle scuole”. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi annuncia così che l’amministrazione comunale è stata ammessa al contributo della Regione Umbria per il progetto finalizzato all’efficientamento e alla riqualificazione energetica della sala A del Palazzetto dello Sport, ovvero della struttura più datata del complesso di via Engels risalente al 1977, grazie ai fondi del bando rivolto agli edifici pubblici e ad uso pubblico finanziato con l’asse IV “Energia sostenibile” del POR FESR 2014-2020. L’intervento, che è giunto alla progettazione esecutiva e sarà attuato nei prossimi mesi dopo l’effettuazione della gara di appalto, prevede la sostituzione integrale dell’attuale impianto di riscaldamento dell’edificio, attraverso il montaggio di una caldaia a condensazione e la realizzazione di una centrale di trattamento dell’aria, e il rinnovamento dell’impianto di illuminazione interna, mediante l’installazione di nuove plafoniere e proiettori a led.

I lavori permetteranno di tagliare un traguardo che è stato determinante per il finanziamento del progetto nel lotto di edifici pubblici che su scala regionale hanno concorso all’assegnazione delle risorse economiche: l’abbattimento consistente dei consumi di energia primaria, migliorando contestualmente il comfort della struttura a livello di climatizzazione e visibilità e l’efficienza dei servizi. “Dopo il milione e mezzo ottenuto per i lavori di riqualificazione di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio – osserva Secondi – la nostra macchina comunale conferma ancora una volta la propria competenza e la capacità di proporre soluzioni progettuali con tutti i requisiti tecnici necessari a permettere all’ente di posizionarsi in maniera ottimale nelle graduatorie dei bandi pubblici ed essere ammesso al beneficio dei finanziamenti previsti”.

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