Perugia, Confagricoltura chiede misure urgenti per il contenimento degli ungulati
PERUGIA – Incidenti stradali, che procurano purtroppo non solo ingenti danni materiali, ma sovente anche danni “inaccettabili e irreparabili” alle persone, effetti devastanti sulle colture, crescenti problemi di ordine sanitario per la facilitata diffusione di malattie. “Sono questi – spiegano da Confagricoltura Umbria – i preoccupanti e drammatici effetti derivanti dell’incontrollata presenza degli ungulati e, in particolare, del cinghiale, fin dentro gli agglomerati urbani”. Confagricoltura chiede “l’adozione di urgenti e non più rinviabili interventi finalizzati a ricondurre le consistenze di tali popolazioni selvatiche entro accettabili livelli di sostenibilità territoriale e ambientale”.
“L’incremento incontrollato della popolazione di ungulati – rimarca l’organizzazione degli imprenditori agricoli –, oltre a essere motivo d’alterazione dell’ecosistema e quindi di compromissione della presenza delle altre specie autoctone, è sempre più causa di gravissimi danni alle attività agricole provocati dal massiccio sconfinamento di tali specie verso aree vocate e ad alta produttività”.
In vista della Conferenza Stato Regioni che si accinge a ridefinire alcuni passaggi della normativa sugli indennizzi dei danni alle culture agricole, Confagricoltura chiede “che da un lato ci si adoperi a superare le limitazioni europee all’integrale risarcimento dei danni subiti e ad armonizzare e semplificare le procedure e che dall’altro si pongano le basi normative per un effettivo contenimento delle popolazioni selvatiche in rapporto alla sostenibilità territoriale, anche a garanzia dell’incolumità pubblica”.