Riapertura del chiostro del monastero benedettino

NORCIA – La riapertura del chiostro del monastero benedettino di Norcia, avvenuto ieri pomeriggio rappresenta un grande segnale di ripresa per tutta la comunità nursina. Intanto questa prima parte è stata completata, mentre la cappella è già aperta ai fedeli dal giugno scorso. «L’inaugurazione del primo chiostro del monastero è un passo modesto ma significativo per noi monaci», afferma il priore, padre Benedetto Nivakoff. Pur essendo di legno semplice il chiostro – continua il religioso – rappresenta una completezza fisica e spirituale: perché San Benedetto chiede che dentro il chiostro ci sia l’essenziale (acqua, cibo, un letto e la chiesa). Ma per questo c’è completezza spirituale, il chiostro è un’estensione della cappella». E non dimentica nemmeno «le mille persone in tutto il mondo che ci hanno sostenuto con un grande aiuto spirituale, economico e materiale». La nuova abbazia è in costruzione a San Benedetto in Monte, località che si trova a pochi chilometri dal centro della città e dove i monaci si erano trasferiti subito dopo la scossa del 24 agosto di un anno fa. L’importanza di tale operazione è sottolineata anche dal sindaco Nicola Alemanno che spiega che «il rapporto tra il monastero benedettino e la città è un patrimonio cui la nostra comunità guarda con sempre maggiore interesse. La presenza della comunità benedettina a Norcia continua ad ispirare, ogni giorno, il legame forte con la nostra identità, la nostra storia, la nostra cultura. Il progetto del nuovo monastero di San Benedetto in Monte – prosegue il primocittadio – significa molto: la conferma del voto di stabilità dei nostri monaci dopo i terribili eventi dell’ottobre scorso, la conferma di un legame indissolubile che vedrà i monaci sempre e comunque presenti nella nuova Basilica»

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