Aeroporto, Ricci (Rp): “Servono le dimissioni dei responsabili del caso FlyVolare”
PERUGIA – “Le informazioni comunicate dai vertici
della Sase (Società di gestione dell’Aeroporto internazionale dell’Umbria ‘San Francesco d’Assisi’), in Seconda commissione, necessiterebbero delle doverose dimissioni dei responsabili per ciò che si palesa come una evidente imprudenza”. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) in merito “al trasferimento a Fly Volare di 500mila euro da parte di Sase senza verificare, come invece fatto da ENAC (ente di controllo aeroportuale, con le conseguenti diffide) che la compagnia aerea non aveva acquisito nessuna delle due autorizzazioni previste per svolgere i servizi aerei”.
Per Ricci, “non è possibile ‘derubricare’ questa vicenda e, per questo, ho già inoltrato segnalazione alla Corte dei Conti, a cui spettano le
verifiche. Inoltre – aggiunge – non sono stati chiariti se, e quando, le
risorse saranno recuperare (i 500mila euro sono fondi pubblici) o se la Fly Volare potrà onorare il contratto che prevedeva l’attivazione, da
settembre, di ben 9 linee aree in Perugia”. Per Ricci, le “dimissioni sono necessarie anche per l’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella, quale responsabile politico, non solo per i casi Fly Volare e Fly Marche (servizi veduti e non svolti per la tratta in ritorno), ma per la chiusura della FCU Ferrovia Centrale Umbra (dopo 100
anni) e l’Alta velocità ferroviaria che non viene attivata, dopo due anni
di attesa. A questo dovremmo poi aggiungere i problemi economici, con indagine della Corte dei Conti, su Umbria Mobilità e TOL SpA. Inoltre si vorrebbe portare la stazione ad Alta velocità in Toscana. Di fatto un vero autolesionismo”.
“Anche se, come probabile – conclude Ricci -, nessuno si dimetterà
verranno ‘dimessi’ dai cittadini nel 2020, se non prima, che, stavolta,
cambieranno certamente pagina in Umbria”.