Una fiaccolata per non dimenticare il disastro del terremoto
NORCIA – Sono in programma una serie di iniziative, organizzate dalla diocesi di Spoleto-Norcia, per non dimenticare le scosse che il 26 e 30 ottobre 2016 hanno messo in ginocchio parte della Valnerina, danneggiando soprattutto i centri di Norcia, Preci e Cascia. Il momento principale dei vari eventi in calendario è previsto per lunedì alle 7.41, ora del sisma più violento, quando l’arcivescovo e presidente della Ceu, monsignor Renato Boccardo in piazza San Benedetto a Norcia, si raccoglierà in preghiera per non dimenticare quanto accaduto dodici mesi fa. Sempre il 26 ottobre alle 10, monsignor Boccardo celebrerà la messa nella Basilica di Santa Rita a Cascia, per ringraziare tutte le associazioni di volontariato che in questo periodo si sono date da fare per le popolazioni terremotate. Intanto domani alle 21 a Cascia l’arcivescovo Boccardo guiderà una fiaccolata che dalla Basilica di Santa Rita raggiungerà il centro di comunità in piazza Dante, passando davanti alla chiesa di Santa Maria della Visitazione gravemente lesionata. Mentre venerdì alle 18 al centro di comunità Madonna delle Grazie di Norcia si svolgerà una tavola rotonda sul tema ‘Norcia e l’Addolorata. Un cammino che continua’: interverranno tra gli altri il vescovo di Porto-Santa Rufina, monsignor Gino Reali, e la restauratrice nursina Emanuela D’Abbraccio. Sabato alle 21 un’altra fiaccolata partirà da Piedivalle per arrivare all’abbazia di Sant’Eutizio a Preci. Monsignor Boccardo sostiene che «dopo 365 giorni è urgente tornare alla normalità, riprendere il cammino coscienti di dove e come si vuole andare, cioè ricostruire le nostre comunità moralmente e materialmente il prima possibile, ma con la consapevolezza che il terremoto ha reso uomini, edifici e paesaggi diversi da come erano prima». L’anniversario del sisma offre anche l’occasione per tracciare il bilancio dell’attività portata avanti dalla Caritas di Spoleto-Norcia, che ad oggi ha destinato oltre 5OOmila euro a progetti e iniziative a favore di famiglie e imprese della Valnerina. «Altrettanti fondi – annuncia Giorgio Pallucco, direttore della Caritas diocesana – sono già a disposizione per il prossimo anno, tramite contributi a fondo perduto e piccoli prestiti per persone e realtà produttive del ‘cratere’ danneggiate dal sisma». La Caritas ha già realizzato centri do comunità a Cascia e Norcia e altri tre sono in cantiere ad Avendita di Cascia, Campi di Norcia e Cerreto di Spoleto. «Abbiamo aiutato molti allevatori e agricoltori con l’acquisto di moduli temporanei da utilizzare come stalle per i bovini o magazzini per la rimessa degli attrezzi agricoli», spiega Pallucco. Mano tesa anche a ristoratori e artigiani: «Per farli partecipare alle mostre mercato di settore – conclude ci siamo fatti carico delle spese relative agli spazi espositivi». Per domenica si attende a Norcia l’arrivo del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Papa Francesco, che celebrerà una messa in piazza San Benedetto, alle 11. Il 3 novembre alle 16.30 al centro Boeri di Norcia invece si terrà un convegno dal titolo ‘Ricostruire dopo il sisma: istruzioni per l’uso’ organizzato da Confartigianato imprese Umbria e Anaepa-Confartigianato edilizia per offrire ad aziende e tecnici indicazioni su come muoversi nel campo della ricostruzione post-sisma. Tra gli esperti che interverranno il presidente della Federazione degli Ordini degli ingegneri Umbria, Marco Balducci, e gli ingegneri Vincenzo Maria Cavallaro e Marco Cairoli, specialisti nell’attuale normativa sulla ricostruzione.