Città di Castello, l’omaggio di Mattarella a Leopoldo Franchetti
CITTA’ DI CASTELLO – “La figura e l’opera di Lepoldo Franchetti e le celebrazioni del Centenario della sua morte hanno ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella una testimonianza di grande attenzione, che rappresenta un onore per la nostra comunità e sottolinea il valore del patrimonio culturale e storico che il barone, con la sua straordinaria vicenda personale, ha lasciato in eredità a Città di Castello”. Di ritorno dalla cerimonia di commemorazione dedicata al barone Leopoldo Franchetti, che, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è svolta ieri a Roma nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, il vice sindaco Michele Bettarelli esprime la soddisfazione per “l’importante riconoscimento venuto dalla prima carica istituzionale dello Stato, dopo l’omaggio del presidente del Senato Pietro Grasso con la lectio magistralis tenuta nella nostra città al Teatro degli Illuminati”.
“Non ci poteva essere battesimo migliore per il programma di celebrazioni al quale abbiamo lavorato con grande serietà, impegno e rispetto per il rilievo nazionale che al barone Franchetti viene unanimemente riconosciuto per la straordinaria attualità del suo pensiero politico e l’unicità dell’eredità intellettuale, morale e politica che ha lasciato”, sottolinea Bettarelli, che ha partecipato alla cerimonia alla Camera dei Deputati insieme al presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti Angelo Capecci su invito del Comitato Nazionale per il Centenario della morte di Leopoldo Franchetti. “Nella sala dove vennero proclamati i risultati del referendum istituzionale del 1946 che ha avviato la storia della Repubblica italiana – puntualizza Bettarelli – ai nomi di Città di Castello, di Villa Montesca e della Tela Umbra è stato dato un risalto assolutamente particolare e davvero emozionante nella ricostruzione della parabola esistenziale del barone Franchetti, che ha restituito il pieno significato storico alle esperienze educative, sociali e culturali delle quali il nostro territorio è stato testimone”. Dopo gli indirizzi di saluto del professor Gerardo Bianco, presidente del Comitato Nazionale per il Centenario della morte di Leopoldo Franchetti, a illustrare la vita e l’opera del barone è stato il professor Guido Pescosolido con una lectio magistralis alla quale ha assistito, oltre al presidente Mattarella, anche la vice presidente della Camera Marina Sereni, in rappresentanza della presidente Laura Boldrini. “Le importanti giornate vissute insieme al presidente della Repubblica Mattarella e al presidente del Senato Grasso hanno simbolicamente avviato le celebrazioni del Centenario della morte di Lepoldo Franchetti – conclude Bettarelli – che sarà aperto ufficialmente con la cerimonia in programma il prossimo 4 novembre nella sala del consiglio comunale di Città di Castello”.