Convegno di Perugia Meteo sui cambiamenti climatici
PERUGIA – Negli ultimi 20 anni sono aumentate considerevolmente la frequenza e l’intensità delle ondate di calore nelle stagioni estive, così come la frequenza di nubifragi e precipitazioni abbondanti nelle 24h.
Un dato di fatto sul quale da tempo i meteorologi si interrogano per capirne motivazioni e dinamiche e sul quale sabato 11 novembre, a partire dalle ore 9,00 alla Sala della Vaccara, si confronteranno a Perugia, nell’ambito del convegno “Cambiamenti climatici: serie storiche strumentali di dati meteo per comprenderne la dinamica, l’intensità e la frequenza. L’esempio negli ultimi 40anni nella città di Perugia”.
“L’enorme mole di dati meteo raccolti da Perugia Meteo negli ultimi 40 anni su Perugia –spiega il suo fondatore e responsabile Michele Cavallucci- si è andata progressivamente ampliando con l’apporto, negli ultimi 10 anni, dei dati ottenuti grazie alla rete meteorologica, messa in piedi a costo zero, sia su base regionale che nazionale, dall’Associazione Linea Meteo con oltre 50 stazioni meteo in Umbria e mille stazioni sul territorio nazionale. Grazie a ciò possiamo avere, in tempo reale, una visione precisa del meteo, analizzando i principali parametri come le temperature, il vento, la pioggia.”
Il convegno di sabato sarà incentrato, in particolare sulle ondate di calore, la loro intensità e frequenza e sulla correlazione tra questa tendenza, a livello locale, con le tendenze su scala planetaria. Questo, in particolare, sarà il focus dell’intervento del meteorologo Andrea Giuliacci.
Si parlerà anche dell’impatto delle ondate di calore e della siccità sul sistema botanico e boschivo della regione e di quello della crisi idrica attuale sui sistemi idrogeologi umbri.
Il convegno sarà, infine, l’occasione per presentare ufficialmente il progetto dell’installazione di una stazione meteo di nuova generazione sul tetto dell’Abbazia di San Pietro, progetto atto a ripristinare una serie di dati che, iniziando dal 1811, rappresenta una delle raccolte meteorologiche più antiche d’Italia.
Le conclusioni dell’incontro sono affidate al Vicesindaco e Assessore all’Ambiente del Comune di Perugia, Urbano Barelli.