Perugia, arrestato dopo un lungo inseguimento tunisino 32enne
PERUGIA – Sospettato di detenere droga a fini di spaccio, per sottrarsi al controllo si dà alla fuga. Dopo essersi rifugiato in un condomino, vistosi braccato, rompe una vetrata del vano scale e cerca di allontanarsi percorrendo un cornicione. Bloccato dagli agenti, reagisce con calci e spintoni: arrestato dunque per resistenza un 32enne tunisino.
Gli agenti della Volante lo hanno rintracciato ieri pomeriggio in zona Fontivegge mentre sostava, con altri connazionali, fuori da un bar. Ritenendo che l’uomo corrispondesse ad uno dei soggetti che, poche ore prima, in gruppo con altri era sfuggito ad un controllo di polizia abbandonando un involucro contenente hashish per circa 54 grammi, i poliziotti avvicinavano il soggetto per identificarlo.
Ma l’uomo, un tunisino 32enne, con pregiudizi per stupefacenti e già colpito da ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, alla vista della pattuglia si è dato a precipitosa fuga. Vistosi ormai braccato, lo straniero entrava in un condominio riuscendo a chiudersi il portone alle spalle. Raggiunto lo stabile, gli agenti udivano rumore di vetri infranti provenire dall’interno e, poco dopo, notavano il tunisino uscire su un terrazzo.
Resosi conto di non essere riuscito a sfuggire ai poliziotti, l’uomo si dirigeva lungo un cornicione ad una altezza di 4/5 metri. Nonostante la temerarietà, tuttavia, la sua fuga sembrava doversi arrestare al termine del cornicione ma questi, con un salto, ha tentato di raggiungere la rampa dei garage. I poliziotti, però, sono riusciti a raggiungerlo: una volta bloccato, però, il tunisino ha iniziato a colpire gli agenti con calci e spinte, strattonando i poliziotti per continuare la propria fuga.
Definitivamente bloccato ed ammanettato l’uomo è stato perquisito con esito positivo: in tasca, infatti, aveva una collana in oro bianco con il fermaglio di chiusura rotto e sulla cui provenienza lo straniero non sapeva fornire indicazioni. Tratto in arresto per resistenza, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il tunisino è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo che si terrà nella mattinata di domani.