Dermatologi a convegno a Perugia: obbiettivo gestione dolore

PERUGIA –  E’ dedicata al Dolore in Dermatologia il meeting di  Dermatologia e Venereologia, giunta quest’anno alla sua 14° edizione, che si svolgerà sabato  25 novembre  nella Biblioteca storica del Convento Monteripido di Perugia . L’incontro è organizzato dalla Struttura Complessa di Clinica Dermatologica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia ed è destinato ai Dermatologi umbri e delle regioni confinanti e al personale infermieristico  che opera nelle strutture dermatologiche dell’Umbria. ”Quello del dolore in Dermatologia è una tematica poco nota – dice il Prof. Luca Stingeni, direttore della struttura complessa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia-. Il tema ci è stato sollecitato dagli stessi operatori sanitari e la riunione sarà l’occasione di un ampio confronto. Verso i pazienti abbiamo l’obbligo di salvaguardare la loro qualità di vita, già compromessa dalla malattia, e pertanto il dolore di molte patologie dermatologiche non deve essere sottovalutato”.  I lavori del convegno  apriranno con una lettura sulla fisiopatologia del dolore dermatologico, presente in numerose patologie infiammatorie e non, acute e croniche, cutaneo-mucose. L’attenzione degli esperti si concentrerà anche sulla  psoriasi, nella quale il sintomo dolore viene  affrontato dalla interazione tra dermatologo, reumatologo e   psichiatra, figure mediche maggiormente   coinvolte nella gestione di questa patologia infiammatoria cronica multidistrettuale che coinvolge il 5% della popolazione mondiale e che nel 30% dei casi è associata ad artropatia, con importante deterioramento della qualità di vita. Il convegno, che si avvarrà di relatori provenienti dai principali centri italiani, prende in esame il dolore nei più diversi distretti cutanei-mucosi, compresa l’area genitale. “Il dolore è misurabile, al pari della febbre – sottolinea il prof. Stingeni- , va assolutamente inserito in cartella clinica per intervenire in maniera appropriata con una gestione mirata. Accrescere la cultura di “Dermatologia senza dolore” deve essere un obbiettivo da perseguire in tempi brevi”.

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