Assisi, Il festival dei cori fa sold out ad ogni concerto e si prepara al 2018

ASSISI – “Cantico Assisi Choral Fest” ha chiuso il sipario dopo quattro giorni di concerti, tutti gratuiti, messi in scena da mille coristi e oltre quaranta cori, provenienti anche dall’estero, con grande soddisfazione di tutti per il consenso raggiunto fin dalla sua prima edizione, realizzata peraltro veramente a tempo di record.

“Ideata a maggio, costruita in pochi mesi – dichiara soddisfatto il direttore artistico Carlo Pedini – la rassegna è stata un successo che ha stupito ed esaltato gli organizzatori: concerti ogni 45 minuti, sempre esauriti, pubblico che correva contento su e giù per la città per raggiungere l’evento successivo. Il concerto conclusivo a San Francesco, con i Cori della Basilica, il coro UT e il Coro regionale delle Marche uniti ad altri 20 cori diversi, abbracciando con 300 cantori il pubblico lungo il perimetro della chiesa, sono stati la degna conclusione di una manifestazione che è subito entrata nel cuore della città”. Decolla così il brand “Assisi città dei cori”, che proprio per la sua identità radicata nel settore diventa crocevia di formazioni corali assisane, umbre, nazionali e internazionali, per proporsi da ora in poi come una vetrina su ogni genere musicale: dal sacro al profano, dal rinascimentale al contemporaneo, dal gregoriano al vocal pop. “Sentire le voci di coristi assisani, italiani e internazionali in tanti luoghi preziosi – sostiene il sindaco Stefania Proietti – ci ha riempito il cuore di gioia: Assisi ha trovato la strada giusta per valorizzare questa sua vocazione, sancita da quest’anno dalla nascita del brand ufficiale “Assisi Città dei Cori” nato insieme a questa manifestazione. Così Cantico si è rivelata una iniziativa di alto spessore culturale che ha saputo riunire cori spesso molto diversi ma sempre sotto l’insegna dello scambio, dell’incontro, della condivisione. La musica sa fare anche questo: unire oltre ogni diversità. Per questo credo che il festival Cantico sia nato non a caso proprio in Assisi, Città che l’ha accolto e che lo farà crescere negli anni a venire”.

“Sin dal concerto d’esordio ‘Cantico – afferma Padre Giuseppe Magrino – ha proposto un appuntamento molto bello e di eccellente qualità con il Coro da Camera di Kiev. Nel concerto finale vedere diversi cori cantare insieme nella Basilica Superiore credo sia un bell’auspicio per l’evolversi di questa manifestazione; se queste sono le premesse c’è da credere che ‘Cantico’ avrà una vita lunga e di grandi soddisfazioni!”. Un plauso anche dal Maestro Umberto Rinaldi: “Assisi è Francesco e dunque ammirata e conosciuta in tutto il mondo. Anche per questo ultimamente da fuori regione e dall’estero c’è chi organizza incontri corali nella nostra città. Ma di tali iniziative diffusissime ovunque, ovviamente, nessuno se ne accorge se non, pro bona pace, il settore turistico. Cantico, dopo un mese da Asssipaxmundi, cuore pulsante nel dialogo francescano, ha ideato un incontro di innumerevoli cori ciascuno con un proprio discorso, compresi i Cori assisani. Emozionante il gran finale nella Basilica Superiore col Cantico di Stella: refrain di Assisipaxmundi, ma d’effetto soprattutto perché, finalmente, ha dimostrato che  è possibile l’incontro nel canto fra coristi. Ora Assisi e gli assisani vedranno e valuteranno quale eredità”. Un evento di note che unisce e fa dialogare, è invece il commento del Maestro Ramberto Ciammarughi: “Dopo ‘Universo Assisi’ il nuovo corso della politica culturale assisana – che ha preso il via con l’amministrazione Proietti e con l’assessorato Guarducci – è continuata con ‘Cantico’. Un nuovo corso che condivido e che ho voluto seguire presenziando ad entrambi gli eventi. Il mio progetto ‘Intramontes’ (diretto dal Maestro Francesco Corrias) è stato l’occasione per la collaborazione di cori diversi, con solisti e cantori locali ma anche provenienti da fuori regione. Una commistione – conclude Ciammarughi – ed una forma di collaborazione preziosa, che è sicuramente un valore aggiunto per questo festival capace di creare legami fra risorse artistiche locali e risorse ‘oltreconfine’ avendo come unico denominatore la musica”. Una strada, quella intrapresa da Cantico, pronta a guardare al futuro, perfezionandosi. “Questa prima edizione – commenta Gabriella Rossi, direttore dei Cantori di Assisi – è stato, a mio avviso, un progetto molto valido, anche se perfettibile nello svolgimento. L’incontro di numerosi cori ha fatto sì che formazioni di vario genere si siano potute esibire e confrontare, con gruppi ed ensemble di eccellente levatura. Penso che sia stato un percorso ricco e, nello stesso tempo, utile a diffondere la preziosa realtà corale, sia locale che nazionale, oltre ad essere uno stimolo di crescita per tutte le formazioni”. “Credo che il bilancio di questa prima edizione – conclude il direttore Lucio Sambuco – sia assolutamente positivo. D’altra parte, dal primo momento in cui ci siamo incontrati con l’assessore Guarducci ho valutato con estrema soddisfazione la possibilità di creare un festival del genere in Assisi. La direzione artistica del maestro Pedini era già di per sé la garanzia di un ottimo risultato. Questi quattro giorni estremamente intensi animati da realtà corali assisane, umbre ed internazionali costituiscono un’ottima partenza ed ottime fondamenta per le future edizioni”.

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