Camera di Commercio unica: tensione per la conferma della cooperazione sociale
PERUGIA – Nella costituenda Camera di Commercio unica per l’Umbria che unirà la sezione Perugia e Terni in una struttura unica, è nata una certa tensione per la richiesta di conferma del seggio facoltativo dei cosiddetti ‘Altri settori’ a favore della ‘cooperazione sociale. Ciò è quanto auspica l’Alleanza delle Cooperative regionale (che accomuna Confcooperative, Legacoop e Agci) che ha inviato una lettera aperta a firma del suo presidente Andrea Fora e condivisa con gli altri due presidenti delle Centrali cooperative, Dino Ricci e Gabriele Nardini, inoltrata ai due enti camerali di Perugia e Temi. A fronte del decreto ministeriale di nomina del commissario ad acta nella persona di Mario Pera, attuale segretario regionale della Camera di commercio di Perugia, sono state avviate le procedure di nomina del primo consiglio della Camera di commercio dell’Umbria e “l’obiettivo – afferma Fora – è continuare a riconoscere subito l’importanza ed il peso del terzo settore e della cooperazione sociale nel nuovo organismo unitario regionale. Parliamo di un sistema che negli ultimi trenta anni ha visto crescere in maniera esponenziale il numero di imprese, fornendo servizi essenziali ai cittadini della nostra regione e dando occupazione a migliaia di persone in gran parte di genere femminile e/o svantaggiati”. Va subito detto che rispetto ai trenta seggi che comporranno la nuova Camera ai quali potranno concorrere le associazioni di categoria, c’è già di diritto quello appartenente alla cooperazione.