Città di Castello, parla la mamma di Lamberto Lucaccioni: “Continua la mia opera di sensibilizzazione. La condanna più grande per il pusher è pensare a mio figlio”

CITTA’ DI CASTELLO – Dopo la condanna del pusher che vendette la letale droga a Lamberto Lucacciano, torna a parlare la mamma del giovane tifernate morto in una serata d’estate alla discoteca Cocoricò. La signora Donatella usa ancora Facebook, spesso usato per sfoghi e appelli, e traccia una visione lucida di quanto accaduto.

“La triste vicenda del nostro amatissimo figlio si è conclusa con la condanna” del pusher. Un fatto che la signora legge positivamente: “Niente e nessuno potrà cambiare ciò che è successo, nulla sarà più come prima senza Lamby, però credo che un messaggio forte sia stato dato. Certo con un patteggiamento (la signora si era già detta contraria, ndr), però questo è il sistema giudiziario, è la legge….ma noi non dobbiamo soffermarci a pensare se è giusta o no altrimenti tiriamo fuori la parte peggiore di noi”.

Secondo la mamma di Lamberto, il ragazzo che ha venduto la droga, oltre alla condanna penale, avrò la pena di “vivere ogni giorno della sua vita consapevole di aver procurato la morte di Lamby….il suo amico più piccolo……..Io e mio marito Livio vorremmo ringraziarvi tutti…anche chi non ci conosce, per tutti i messaggi che avete mandato, oggi più che mai, abbiamo sentito che Lamberto è diventato veramente il figlio di tutti voi………continuate a tenerlo nel vostro cuore. Io continuerò a parlare con i ragazzi, spiegherò loro il valore, il messaggio di questa sentenza,…parlerò come una mamma, perché conosco le parole per entrare nel loro cuore”.

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