Record di assenze nell’impiego pubblico

PERUGIA – Il numero di situazioni di malattia dichiarata nel settore pubblico sembra spropositato rispetto alla popolazione umbra. Ed è per questo che secondo l’elaborazione delle certificazioni Inps estratte dalla banca dati dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, sono stati riscontrati otre undicimila casi di malattia in più in soli quattro anni, con una lieve attenuazione nel 2016 (anno in cui si è registrata una riduzione di circa duemila unità in linea con la tendenza nazionale). Nel 2015 il picco, con 67.424 eventi di malattia per 547.501 giorni di assenza. 62.123 eventi di malattia nel 2014 per 512.879 giorni. 62.052 eventi per 483.804 giorni di malattia nel 2013. 56.025 eventi di malattia nel 2012 per 446.745 giornate complessive. Secondo la stima percentuale della Cgia (ufficio studi dell’associazione artigiani e piccole imprese) di Mestre tra il 2012 – primo anno per il quale è possibile avere una rilevazione completa – e il 2015, “in tutte le regioni d’Italia sono in aumento le assenze nel pubblico (dato medio nazionale pari a +11,9 per cento), con l’Umbria che si colloca al top con un più 20 per cento”. Si scende al 16 per cento nel 2016, ma la quota di crescita nel quinquennio resta ben sopra la media nazionale. I dati relativi al 2017 non sono ancora disponibili, sebbene il trend sembra confermare il numero degli anni precedenti con un numero complessivo di “eventi di malattia” che si aggira intorno alle 62mila malattie annue.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.